La corsa al Quirinale sta per entrare nel vivo: mancano poco più di due mesi all’elezione del presidente della Repubblica e le indiscrezioni si moltiplicano. Un grande esperto di Colle è Giancarlo Leone, figlio dell’ex capo dello Stato Giovanni, che ai microfoni de Il Foglio ha fatto il punto sulla circostanza attuale, ma non solo…
Sergio Mattarella «davvero non vuole restare al Quirinale» e non vuole essere rieletto presidente della Repubblica, a differenza di altri precedenti, ma Giancarlo Leone non ha escluso comunque la sua permanenza al Colle. Anche Giorgio Napolitano non voleva il bis presidenziale ma ha dovuto cedere: «Solo perché tutti i partiti andarono in ginocchio a chiederglielo. Cosa che, certo, potrebbe anche ricapitare con Mattarella. Quindi mai dire mai».
GIANCARLO LEONE: “MIO PADRE CONTRARIO A BIS PRESIDENZIALE”
Nel corso della lunga intervista a Il Foglio, Giancarlo Leone ha ricordato la contrarietà del padre Giovanni a proposito del bis presidenziale, tanto da invocare una modifica della Costituzione: «Ricordo benissimo quel momento. Avevo diciotto anni. Ma seguivo tutto. Quello fu un messaggio ignorato dal Parlamento, che nemmeno ne discusse». Giancarlo Leone ha poi messo in risalto: «Si trattava di un intervento sofferto, in un passaggio difficile per il paese. Erano gli anni Settanta. Un messaggio ancora di grandissima attualità, se lo si rilegge oggi. Si invitava il Parlamento a delle riforme sostanziali, si parlava di modifiche al sistema bicamerale, di separazione delle carriere dei magistrati e del Csm…». Tornando sull’ostilità al bis presidenziale, ha messo in risalto: «Riteneva che ci fosse il rischio che il presidente della Repubblica, sul finire del mandato, iniziasse a lavorare a una propria rielezione al Quirinale».