Giancarlo Magalli attacca Michele Guardì: “Non mi ha mai nominato“
Giancarlo Magalli non ha affatto digerito i recenti comportamenti di Michele Guardì, storico regista e autore televisivo con il quale ha collaborato per anni a I fatti vostri. Il conduttore, con un post condiviso su Facebook, ha sparato a zero contro il suo stretto collaboratore, accusandolo di non averlo mai menzionato nelle sue recenti comparsate televisive. Ultima, l’intervista di ieri a Da noi… a ruota libera nel salotto di Francesca Fialdini.
“Michele Guardì è stato ospite in parecchi programmi ultimamente, soprattutto a promuovere il suo libro, e non mi ha MAI nominato“: inizia così il post polemico di Magalli, che lamenta la mancanza di riconoscenza da parte dell’autore tv: “Trenta anni di Fatti Vostri non meritano una menzione da parte sua. Cita solo quelli che non ci sono più, come Castagna e Frizzi, ma se per essere citati da lui bisogna morire mi va bene così“.
Giancarlo Magalli stronca anche Salvo Sottile: l’affondo social
Tuttavia nel mirino di Giancarlo Magalli ci finisce anche Salvo Sottile, che ha preso il suo posto ormai da due edizioni e che, con grande successo, ha riportato I fatti vostri a ottimi ascolti affiancato da Anna Falchi. Magalli però non ci sta e lancia un duro attacco anche al suo successore, in riferimento sempre a Michele Guardì: “O forse non vuole scontentare Salvo, che da qualche tempo ha iniziato una strana campagna nei miei confronti dicendo che lui ora raddoppia i miei ascolti di un tempo, dimenticando che ora lui ha Fiorello ad aiutarlo ed io avevo il Covid a danneggiarmi e (niente pubblico, niente orchestra, niente ospiti in studio, niente trucco e sartoria, ecc. )“.
Magalli, inoltre, snocciola i dati d’ascolto facendo un confronto tra le edizioni da lui condotte e quelle più recenti, che vedono Sottile al timone assieme alla Falchi: “Comunque il 7/10% che fa lui ora non è il doppio del 6/9% che facevo io. Ma pazienza. Io sono comunque felice. E vivo“. Un affondo vero e proprio, per mezzo social, che fa davvero rumore. Arriveranno le pronte repliche dei diretti interessati?