Giancarlo Magalli, conduttore televisivo, ha rilasciato un’intervista ai colleghi di “Quotidiano Nazionale”, pubblicata sull’edizione di oggi, domenica 31 ottobre 2021, nella quale ha ufficializzato il proprio addio a “I Fatti Vostri“, storica trasmissione di Rai Due che l’ha visto per lungo tempo protagonista. “Per la verità me ne ero andato già altre volte, per dedicarmi a programmi diversi – ha precisato Magalli –. Nei primi anni ci alternavamo nella conduzione con Fabrizio Frizzi e poi con Alberto Castagna e Massimo Giletti, ma negli ultimi venti l’ho fatto solo io”.
Ora per il presentatore è divenuta predominante la voglia di cimentarsi con una cosa diversa, più “leggera”: sarà infatti il vescovo nel nuovo Don Matteo, interpretato da Raoul Bova: “Sarò io a confessare Raoul Bova, che è più peccatore di me… E pensare che il ruolo di Don Matteo sarebbe dovuto toccare a me! Me lo avevano proposto in passato, ma avevo declinato, perché avrei dovuto vivere per otto mesi a Gubbio… A Roma c’erano mia moglie e mia figlia: per me era una cosa impossibile. E così scelsero Terence Hill”.
GIANCARLO MAGALLI: “TV DEL DOLORE? A VOLTE SI ESAGERA”
Nel prosieguo del suo intervento su QN, Magalli ha sottolineato che spesso si esagera con la tv del dolore: “L’importante è non chiamare la gente solo per farla piangere e non raccontare solo quel tipo di storie – ha affermato –. Mi sono sempre opposto alle storie inutilmente tristi, ma ci sono ancora tanti programmi che vanno a rimestare nelle disgrazie della gente”. Intanto, Giancarlo Magalli abbraccia la leggerezza con il suo quiz “Una parola di troppo”, ai nastri di partenza su Rai Due: “È un quiz sulle parole, ma non nozionistico. Un quiz a cui possono partecipare tutti quelli che hanno la conoscenza della nostra lingua, che di questi tempi è già tanto”.
Infine, circa il momento di difficoltà in termini di ascolti che sta attraversando Rai Due, il conduttore ha dichiarato: “C’è una decina di programmi che era già in lavorazione – quello di Pino Insegno, quello di Broccoli, quello di Samanta Togni – e che sono stati tutti fermati per problemi di budget. Tra poco va in onda Il Collegio e per il sesto anno io do la voce al programma. È l’unico programma che unisce sul divano nonni, genitori e figli. A me l’idea che i ragazzini di undici, dodici anni, mi conoscano, mi fa sorridere. E pensare che diventerò vescovo…”.