Il passato televisivo di Giancarlo Magalli è legato in maniera indissolubile a quello di Gianni Boncompagni. Il conduttore de I Fatti Vostri è stato infatti al timone di numerosi programmi diretti dal celebre regista, fra i quali ricordiamo “Pronto Raffaella”, “Pronto chi gioca” e “Patatrac, sotto le stelle”. Tuttavia, contrariamente a ciò che si può immaginare, il primo incontro tra Giancarlo Magalli e Gianni Boncompagni non è avvenuto nei corridoi Rai: “Gianni – spiega infatti Magalli a Tv Blog – l’ho conosciuto nel 1959 quando venne a bussare alla mia porta per presentarsi come mio nuovo vicino. Con lui – aggiunge il conduttore – c’era la sua moglie svedese, allora incinta ed una bambina. Mi disse di scusarlo già da subito se avessi dovuto sentire spesso musica dal suo appartamento, perché lui era un grande amante del genere”. Questa sera, Magalli ricorderà il suo amico e collega nel corso della serata evento Non è la Bbc, un format tutto dedicato alla sua memoria, con le testimonianze di chi in passato ha condiviso vita e carriera con il noto mattatore.
Giancarlo Magalli: “Gianni Boncompagni mi chiese se potevo aiutarlo”
Quando Giancarlo Magalli l’ha incontrato per la prima volta, Gianni Boncompagni faceva il fotografo: “era appena tornato dalla Svezia – ricorda il conduttore de I Fatti Vostri – decise di venire a Roma per coltivare la sua passione per la musica e per la radio in particolare, mi chiese se potevo aiutarlo”. A quei tempi, il padre di Magalli conosceva un importante dirigente di Radio Rai, Giulio Razzi, che venne contattato e decise di concedere a Boncompagni un provino. Ma dal debutto al successo il passo è stato breve e nel 1964, in compagnia di un altro grande mattatore, l’amico e collega Renzo Arbore, Gianni Boncompagni portò in radio il suo fortunato “Bandiera Gialla”, il programma pensato per ragazzi che negli anni ha ottenuto un successo senza precedenti.
Giancarlo Magalli: “Gianni Boncompagni mi chiamò spesso in trasmissione”
Il sodalizio artistico tra Giancarlo Magalli e Gianni Boncompagni ha avuto inizio immediatamente: “Per sdebitarsi in qualche modo con me mi chiamò spesso in trasmissione per fare le imitazioni dei personaggi dell’epoca”, spiega il noto conduttore de I Fatti Vostri a TvBlog. “In quel programma c’erano un sacco di debuttanti” tra i quali, tanto per citarne alcuni, Renato Zero, Clemente Mimun, Loredana Bertè e Roberto D’Agostino. “Da quell’esperienza – spiega Magalli – nacque Alto gradimento, a cui avrei dovuto partecipare. Dovetti però rinunciare al programma per il servizio militare”. Il momentaneo addio di Giancarlo Magalli alle scene non arrestò in alcun modo la loro fortunata collaborazione, che negli anni successivi riprese con i il format “Sotto le stelle” prima e “Pronto Raffaella” poi.