La puntata odierna de La Volta Buona si apre con un tema sempre spigoloso: i tradimenti. Diversi gli ospiti in studio, alcuni dei quali hanno vissuto sulla propria pelle l’esperienza dell’infedeltà; sia da autori che da parte lesa. Colpisce il racconto di Giancarlo Magalli che per diversi anni è stato legato a Valeria Donati, precisamente dal 1989 al 2008. Ma perchè si sono lasciati? E’ stato proprio il conduttore a rivelare le ragioni che sancirono la fine della sua storia con l’ex moglie, nel salotto di Caterina Balivo.
“Se ci siamo lasciati per colpa di qualcun altro? C’entra sempre qualcuno, in un modo o nell’altro; nel nostro caso c’entra un disgraziato, una persona orribile che ha sfruttato il suo ruolo”. Inizia così Giancarlo Magalli, confermando di una terza persona come causa scatenante della rottura con l’ex moglie Valeria Donati. Non usa mezzi termini il conduttore nel raccontare l’esperienza: “Era un medico, nello specifico psichiatra: doveva aiutarla in un suo momento di stress e invece l’ha convinta che la nostra relazione era sbagliata. Dava questi buoni consigli perchè in realtà ne voleva approfittare; alla fine sono stati anche del tempo insieme e per me è stato un dolore perchè mi sono dovuto fare da parte… Lei pensava di essere innamorata di lui”.
Giancarlo Magalli a La Volta Buona: “La mia ex moglie Valeria Donati? Oggi siamo molto amici…”
Proseguendo nel suo racconto a La Volta Buona, Giancarlo Magalli ha anche raccontato di aver avuto un breve confronto con il medico che causò la fine della relazione con la sua ex moglie Valeria Donati. “Se io ho incontrato quest’uomo? Certo, sono stato molto signorile: ‘Se non te ne vai ti meno qui e ora’. Cercai anche di denunciare all’ordine dei medici; un medico non può innamorarsi della paziente, non è etico…”. Oggi però il rapporto ha trovato un nuovo baricentro, scandito da un amore che ha cambiato forma ma è pur sempre viscerale: “Dopo non siamo tornati insieme ma siamo diventati molto amici; dopo devo andare da lei a fare un’iniezione… Forse sono stato carente nel capire che aveva bisogno di qualcosa però l’ho sempre trattata bene, è stata comunque il mio grande amore e alla quale voglio ancora tanto bene”.