Giancarlo Magalli è il protagonista del faccia a faccia di Io e Te. Il conduttore de I Fatti vostri, personaggio di primo piano da anni della televisione italiana, ricorda tutto ciò che ha fatto nel corso degli anni. “Io sono attore teatrale e autore teatrale, sono attore cinematografico, sono doppiatore, sono autore e conduttore televisivo quidi ho fatto un po’ tutto”, afferma Magalli. “Perchè c’è un pregiudizio nei tuoi confronti?“, chiede Pierluigi Diaco. “Se sei divertente, ti considerano una seconda scelta. Ma questo non accade solo con noi. Se pensi che degli scrittori straordinari erano guardati con sospetto”, spiega. “Per fare tv popolare, è importante leggere. Io che adesso non faccio più i giochini come ho fatto per anni, ma faccio un programma di interviste e di approfondimento, è necessaria avere la conoscenza. Non potrei fare un programma politica perchè non ne ho la conoscenza che, invece, hanno Vespa e Mentana”, aggiunge.
GIANCARLO MAGALLI: “QUANDO MIA MADRE MORI’, ANDAI IN TELEVISIONE…”
Giancarlo Magalli è orgoglioso della sua lunga carriera e del pubblico che lo segue con affetto da anni. A tal proposiro, Diaco svela un suo particolare ricordo: “Mio papà se ne è andato che avevo cinque anni. Io sono cresciuto con mia mamma e le mie sorelle. Mia madre lavorava e io trascorrevo il tempo con mia zia e guardavo la tv. Ricordo molto bene il tuo volto e ricordo che quando entravi dentro il piccolo schermo, strappavi un sorriso, rassicurando tutti”. “Che effetto ti fa ancora oggi sapere di essere di compagnia al pubblico?”, chiede Diaco. “L’idea di essere di compagnia mi fa piacere. La maggior parte del mio pubblico è formato da anziani e devi tenergli compagnia, confortarli, informare e devi essere estremamente chiaro e gli anziani mi sono riconoscenti perchè non uso un linguaggio aulico. Preferisco farmi capire”, afferma Giancarlo Magalli felice del seguito che, dopo tantissimi anni, ha ancora. Anche Magalli, come molti suoi colleghi, è andato in onda anche in momenti difficili. “La depressione non mi appartiene. Ho avuto momenti meno allegri. Il nostro è un lavoro che non concede pause. Pochi anni fa, alle 8 di mattina ero accanto al letto di mamma che moriva e alle undici ero in televisione. Ero là, con la morte nel cuore, ma facendo quello che dovevo fare“, svela il conduttore.