Ricorrono oggi i 36 anni dalla morte di Giancarlo Siani, il giovane giornalista napoletano de Il Mattino assassinato dalla camorra il 23 settembre 1985 all’età di 26 anni. Gran parte della sua carriera giornalistica fu incentrata sul racconto del mondo del lavoro al Sud e sul pericolo dell’ingerenza della criminalità organizzata.
Alla vigilia dell’importante anniversario, Dagospia pubblica una notizia che aggiunge un alone di mistero alla morte di Siani. Il giornalista, a quanto pare, aveva intenzione di pubblicare un libro prima della sua morte, che tuttavia non ha mai visto la luce e del quale si sarebbero perse le tracce. Il giovane giornalista avrebbe persino realizzato una bozza del progetto: “Dobbiamo stamparlo. Dovrebbe essere formato catalogo, secco e lungo, copertina con quattro foto in sequenza come in negativo. Bellissimo. Conosci il progetto grafico in anteprima”. E’ quanto si legge su un foglio, scritto a penna dal cronista, con tanto di schizzo del libro. Su quale fosse il contenuto del testo di Siani e quali i fatti che stava approfondendo e che aveva ritenuto così interessanti da inserirli in un libro, tuttavia, ad oggi resta un mistero.
Giancarlo Siani: giallo del libro mai pubblicato
Trentasei anni dopo rispunta il giallo del libro mai pubblicato di Giancarlo Siani. A distanza di qualche anno dall’omicidio del giornalista, alcuni colleghi del Mattino, a partire da Pietro Perone e Giampaolo Longo, provarono a dare una risposta agli annosi quesiti su quella mancata pubblicazione ed a tal fine si recarono in una tipografia di San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli frequentata da Giancarlo e nella quale veniva stampato un periodico al quale collaborava.
L’impresa si rivelò tuttavia vana in quanto in tipografia nessuno fiatò. Scena muta non solo davanti ai cronisti ma anche in seguito ad un blitz della polizia inviata dalla procura di Napoli che indagava sul delitto di Siani. Quelle pagine mai pubblicate non furono mai rinvenute e questo è solo uno dei misteri che ruota attorno al caso del giovane cronista campano. Si tratterebbe di un dossier che i cronisti del Mattino ancora cercano. Intanto, proprio oggi in occasione dell’anniversario della sua morte il quotidiano per il quale lavorava intende mantenere vivo il ricordo di Giancarlo regalando in abbinamento al quotidiano un libro sulle inchieste per ricostruire motivazioni, mandanti ed esecutori del delitto del giovane giornalista.