Tragedia in vacanza per una coppia italiana: un uomo è morto a Bali facendosi un selfie con la fidanzata. La vittima è Giancarlo Zicari, 49enne di Pisa che si trovava nella zona delle cascate di Villa Gajah Mas, in Indonesia, insieme alla compagna Ilaria Biagi, originaria di Torino. Stando a quanto ricostruito dai media locali, l’uomo si stava scattando una foto, ma è caduto all’improvviso dal dirupo, precipitando da un’altezza di oltre 25 metri.
La caduta dell’ingegnere sarebbe dovuta al cedimento di una ringhiera di protezione. La tragedia è avvenuta attorno alle ore 10:45 locali di domenica: il portavoce della polizia di Tabanan ha spiegato che la coppia, dopo aver lasciato l’hotel per una passeggiata a Banjar Baturiti Kelod, si era fermata per fare spesa in un mercato, poi ha proseguito verso la cascata.
Alle ore 11:20 sono arrivati sulla terrazza, dove sono presenti una recinzione di ferro e due sedie di legno per impedire ai visitatori di cadere. Ma la vittima ha deciso di scattarsi il selfie insieme alla fidanzata usando quella recinzione come supporto, ma sotto il loro peso ha ceduto, facendo cadere entrambi.
GIANCARLO ZICARI, LA RICOSTRUZIONE DELLA TRAGEDIA A BALI
La coppia è caduta per circa 25 metri, ma la fidanzata, Ilaria Biagi, ha riportato lievi ferite e ripreso conoscenza, provando subito a risalire per richiedere aiuto. Quando è arrivata di nuovo sulla terrazza, è stata aiutata da una donna ucraina che alloggiava nella villa, poi ha ricevuto assistenza medica. In base a quanto ricostruito da Jakartaglobe, il fidanzato è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Tabanan, ma i medici non sono riusciti a salvargli la vita.
Il portavoce della polizia ha spiegato anche il motivo per il quale il corpo dell’ingegnere di Pisa non è stato sottoposto all’autopsia: lo ha deciso la sua famiglia, confermando di fatto che si sia trattato di un incidente. Ora dovrà occuparsi del rientro della salma dall’Indonesia.
L’uomo era originario di Matera, ma da piccolo viveva a Pisa con la famiglia. Si era laureato in ingegneria e poi si era trasferito a Roma, dove lavorava per un’azienda aeronautica. Oltre ai genitori e alla compagna, lascia un fratello e una sorella.