Chi l’ha visto? torna ad occuparsi della misteriosa scomparsa di Gianfranco Bonzi, il 60enne di cui si sono perse le tracce a Milano il 23 marzo scorso dopo essere caduto in una truffa online. L’uomo sarebbe stato ingannato sui social da un profilo fake spacciatosi per Dua Lipa, fatto che potrebbe essere centrale nel giallo della sua sparizione.
Le ultime immagini di Gianfranco Bonzi arrivano dalle telecamere di sorveglianza di un edificio che si trova di fronte al portone della sua abitazione, ripreso alle 18:55 mentre esce con un trolley blu chiaro, dal contenuto ignoto, per non fare più ritorno. A casa ha lasciato portafoglio e chiavi, manca solo la carta di identità e non è chiaro se il 60enne abbia portato con sé il documento. Al momento della scomparsa indossava una coppola, una giacca verde militare, jeans di colore scuro, scarpe da tennis blu con la suola bianca. La famiglia continua a rilanciare gli appelli attraverso le telecamere della trasmissione di Rai 3.
La lettera di Gianfranco Bonzi al figlio prima di sparire
Secondo quanto reso noto dal programma, prima di sparire Gianfranco Bonzi ha scritto una lettera al figlio dalla quale si capisce che nel suo cuore c’è ancora la finta Dua Lipa. Chi si nasconde dietro quella falsa identità, è ancora un mistero. La missiva del 60enne è stata trovata nel computer e alcuni passaggi preoccupano la famiglia.
“Sono convinto che ancora non ha capito che questa Dua Lipa è falsa“, ha dichiarato il figlio. È stato lui a scoprire la lettera dopo aver trovato un biglietto con le istruzioni per accedere al pc. “Scusa Pupin – si legge nel testo -, ma Dua Lipa era la mia ragione per continuare a vivere. P.S: lascia a disposizione il tuo cellulare che avranno bisogno di contattarti”. Più che un messaggio, si tratta di una serie di disposizioni: “Quando finirai di leggere questa – un altro passaggio dello scritto lasciato da Bonzi –, non perdere tempo a cercarmi che in giro non mi vedrà più nessuno“.
Chi è “Cubista Mizuno” e cosa c’entra nel caso Bonzi
Nel caso Gianfranco Bonzi, come reso noto dal programma di Federica Sciarelli, ha fatto ingresso un uomo noto sui social come “Cubista Mizuno”, il titolare di una carta PostePay che la finta Dua Lipa, conversando via Messenger con l’inviata di Chi l’ha visto? intenzionata ad avere informazioni sullo scomparso, avrebbe indicato per incassare soldi in cambio delle notizie chieste dalla giornalista. Non è tutto: il profilo fake che avrebbe ingannato Gianfranco Bonzi, infatti, ha fornito anche il codice fiscale dello stesso soggetto per ricevere il denaro.
“Mizuno”, rintracciato dalla trasmissione, ha accettato di rispondere alle domande in studio e ha dichiarato di non avere alcun ruolo nella scomparsa del 60enne, negando di conoscere l’account Facebook attorno a cui ruota il giallo. “Ho denunciato lo smarrimento della mia PostePay“, ha dichiarato apertamente ai microfoni del format sostenendo che qualcuno ha rubato i suoi dati per farne chissà quale uso. Il figlio di Gianfranco Bonzi nutre perplessità sulla vicenda e continua a cercare la verità sulla sorte del padre.