GIANFRANCO DALLA BARBA È MORTO: FU CAMPIONE OLIMPICO NELLA SCHERMA

Il mondo della scherma italiana è in lutto, perché Gianfranco Dalla Barba è morto all’età di 67 anni a causa di un arresto cardiaco che non gli ha dato scampo. In gioventù fu eccellente sciabolatore, dando un valido contributo soprattutto nelle gare a squadre: la gioia più grande della sua carriera agonistica fu la medaglia d’oro proprio nella gara di sciabola a squadre ai Giochi Olimpici di Los Angeles 1984 con Angelo Arcidiacono, Marco Marin, Dino Meglio e Giovanni Scalzo, inoltre Gianfranco Dalla Barba fece parte anche della squadra che quattro anni più tardi vinse la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Seul 1988.



A livello individuale la più grande soddisfazione per Gianfranco Dalla Barba fu la medaglia d’argento ai Mondiali di Vienna 1983, alla quale aggiunse altri due secondi posti e altrettanti bronzi nella competizione a squadre della sciabola. Il suo palmares comprende anche un oro e un argento ai Mondiali militari; un oro, un argento e due bronzi alle Universiadi; due titoli di campione italiano individuale. Infine lo sciabolatore padovano vinse anche la Coppa del Mondo 1981 nella sua specialità, a completare un palmares di livello eccellente.



GIANFRANCO DALLA BARBA È MORTO: OLTRE ALLO SPORT, FU NEUROLOGO DI VALORE

Gianfranco Dalla Barba è morto dunque all’età di 67 anni, dal momento che era nato a Padova l’11 giugno 1957. La sua carriera sportiva nella scherma andò di pari passo agli studi in medicina, ed infatti in seguito Dalla Barba è diventato un neurologo di fama mondiale. Nella sua attività si è dedicato soprattutto ai deficit di memoria conseguenti a danni cerebrali, pubblicando numerose ricerche e di vari volumi, come ha voluto ricordare per PadovaOggi Gianfranco Denes, già docente di Neuropsicologia nelle Università di Padova e Venezia.



Il ricordo è però naturalmente anche da parte del mondo della scherma, che si è subito stretto al dolore della famiglia quando è giunta la notizia che Gianfranco Dalla Barba è morto. Ecco infatti le parole di Paolo Azzi, presidente della Federazione Italiana Scherma: “Gianfranco Dalla Barba è stato un esempio autentico di Dual Career, affermandosi come grandissimo sciabolatore ed eccellente professionista nell’ambito medico che l’ha visto impegnato e apprezzato per tanti anni anche all’estero: una medaglia d’oro in pedana e fuori. Il nostro sport perde un Campione con la C maiuscola e io un amico con il quale ho condiviso anni indimenticabili”.