Se ne va un altro pezzo della incredibile storia dello sport raccontato dal servizio pubblico, ma non solo: la scomparsa di Gianfranco De Laurentiis all’età di 81 Rai e volto storico dell’azienda di Via Mazzini per oltre trent’anni ha colpito molto gli appassionati di calcio e dintorni dato che il giornalista, assieme a una giovane Antonella Clerici, aveva dato vita negli Anni Novanta ad alcune delle edizioni più fortunate di “Dribbling” e della “Domenica Sportiva”. “Il mio primo maestro in Rai” è il ricordo di De Laurentiis affidato ai social da Alessandro Antinelli, rivelando come il compianto Gianfranco rivedeva i pezzi da lui confezionati proprio per “Dribbling” al sabato mattina. Sulla stessa linea d’onda Riccardo Cucchi: “Un signore del microfono, un giornalista del servizio pubblico capace di una narrazione puntuale, onesta, sobria, elegante” ha scritto di lui l’ex voce di “Tutto il calcio minuto per minuto”. (agg. di R. G. Flore)
IL RICORDO DEL MINISTRO SPADAFORA
Tantissimi i messaggi d’affetto e di cordoglio a seguito della notizia della morte del grande Gianfranco De Laurentiis, storico giornalista sportivo di casa Rai. Fra coloro che hanno voluto ricordare il collega anche Vincenzo Spadafora, ministro dello sport, che ha utilizzato il proprio profilo Facebook per scrivere: “Un volto storico del giornalismo sportivo italiano, ha lavorato in Rai per trent’anni occupandosi di sport con Diretta Sport, Dribbling, Domenica sprint. Esprimo il mio cordoglio al figlio Paolo, alla famiglia, agli amici e ai colleghi”. Alessandro Antinelli, altro volto noto di casa Rai, lo ha invece ricordato con tali parole: “Il mio primo maestro in Rai è stato Gianfranco De Laurentiis – le parole pubblicate su twitter – ogni sabato mattina aspettavo il suo giudizio e le sue legnate mentre vedeva i miei pezzi di Dribbling con la sigaretta all’angolo della bocca. Mancherai Gianfranco”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
GIANFRANCO DE LAURENTIIS, MORTO LO STORICO VOLTO DI DRIBBLING: AVEVA 81 ANNI
Il mondo della televisione e dello sport in particolare, piange Gianfranco De Laurentiis, giornalista famoso in particolare per i suoi numerosi show sportivi condotti, a cominciare da “Dribbling”, quando andava in onda il sabato pomeriggio su Rai Due. La notizia è stata data poco fa dal Corriere dello Sport, e Gianfranco De Laurentiis è morto la scorsa notte all’età di 81 anni. Il collega sportivo ha lavorato per oltre trent’anni nella televisione pubblica, ed era il padre di Paolo, a sua volta giornalista sportivo. Il suo esordio assoluto avvenne presso il Corriere della Sera, e nel quotidiano di via Solferino si occupava inizialmente di spettacolo e costume. Poi, nel 1972, il passaggio in Rai dove vi rimase praticamente una vita. Quattro anni dopò iniziò a lavorare con il neonato Tg2, sezione sport, poi dal 1977 fino al 1994, la conduzione di Eurogol, una rubrica sempre del telegiornale di Rai Due, che si occupava delle coppe europee di calcio, in collaborazione con il collega Giorgio Martino.
GIANFRANCO DE LAURENTIIS È MORTO: I SUOI LAVORI PIÙ IMPORTANTI
Gianfranco De Laurentiis, nel frattempo, iniziò l’avventura al timone di Domenica Sprint, precisamente nel 1987, conduzione andata avanti fino al 1996. Nel corso di quegli anni lavorò con numerosi colleghi di spicco, come ad esempio Antonella Clerici, che di fatto iniziò la televisione proprio al fianco del grande Gianfranco De Laurentiis. Nel biennio 1993-1994 Gianfranco De Laurentiis ha diretto il TGS, la testata sportiva di casa Rai, poi nei due anni successivi, periodo 1994-1995, la conduzione dello storico programma sportivo di casa Rai, La Domenica sportiva, assieme a Alessandra Casella. Nel corso della sua carriera si è dedicato anche alla Formula 1, di fatto il suo secondo amore, con la conduzione del programma Pole Position dal 1997 al 2001, in onda prima e dopo il gran premio. Fra i tanti lavori anche la conduzione assieme a Ilaria D’Amico de “La giostra del gol” per Rai International.