Ci sono state però anche interviste, alla vigilia dell’uscita della fiction su “Gli orologi del Diavolo”, in cui la figura di Gianfranco Franciosi, il Marco Merani interpretato da Beppe Fiorello, non è uscita in maniera edificante. Il Sindaco di Ameglia, il paese in provincia di La Spezia dove è nato Gianfranco, è stato abbastanza impietoso, interpellato dal portale fanpage.it: “Ha più procedimenti penali addosso che altro – ha spiegato il primo cittadino di Ameglia, Andrea De Ranieri – abusi edilizi su abusi, anche ambientali. È sempre stato un ragazzo problematico, alla “Scampia”, passatemi il paragone“. Parole che lasciano trasparire come il successo del racconto, che ha fatto diventare il libro un best seller e successivamente dato vita alla fiction in onda proprio in queste serate sulla rete ammiraglia della Rai. (agg. di Fabio Belli)
GIANFRANCO FRANCIOSI, STORIA VERA: LE PAROLE DI FIORELLO
Nella fiction di Rai Uno “Gli orologi del Diavolo“, Gianfranco Franciosi prende il nome di Marco Merani. Ma quale è la storia vera della fiction che vede come protagonista Beppe Fiorello? Come vi abbiamo raccontato, Gianfranco Franciosi era un uomo assolutamente normale, l’uomo comune, che di punto in bianco si è trovato infiltrato nei cartelli di narcotrafficanti spagnoli e sudamericani. Da meccanico navale a contatto dei boss della droga. Una storia incredibile per un uomo davvero coraggioso, che si è trovato in carcere per 7 mesi per rendere credibile la copertura e che ha consentito allo Stato di effettuare il più grande sequestro di cocaina pura mai effettuato in Europa. Purtroppo non tutto è stato rose e fiori, dall’addio alla moglie alle minacce di morte giunte dai potenti boss. Ma questa storia rende omaggio a un gesto veramente eroico. E la prima puntata è stata seguitissima…
GIANFRANCO FRANCIOSI, STORIA VERA “GLI OROLOGI DEL DIAVOLO”
«Siamo molto felici di un risultato importante per una serie che ha come sentimento centrale l’ansia», il racconto di Beppe Fiorello ai microfoni di Oggi è un altro giorno: «Un uomo incastrato inun meccanismo molto grande, essere stato coinvolto dalla Polizia e dallo Stato… Storia di un testimone di giustizia chiamato a prendere una decisione grande, immensa, quella che spesso prendono i testimoni di giustizia, che poi rimangono in una vita molto sospesa, una vita che si sgretola totalmente: gli affetti, i sentimenti, il lavoro…». Il celebre attore ha poi rivelato a proposito del rapporto con Gianfranco Franciosi: «Con Gianni siamo stati insieme anche sul set, lui stava al monitor a riguardare la sua vita con gli occhi lucidi. Era molto emozionante vedere la persona che nella finzione cinematografica si racconta».