Gianfranco Vissani e l’elogio ai volti della politica: “Ho votato con orgoglio Meloni e Salvini…”
Gianfranco Vissani, noto chef, cuoco oltre che personaggio televisivo, è intervenuto nel programma “Un giorno da pecora” su Rai Radio 1 offrendo il suo personale parere su alcune tematiche in ambito culinario e politico. In primis il gastronomo ha offerto il suo parere positivo in riferimento all’operato di Giorgia Meloni nel ruolo di premier: “Stimo la Meloni e sono sicuro che porterà tanti cambiamenti in Italia; purtroppo ci sono tanti saputelli che mettono bocca nel loro lavoro”.
Proseguendo nel suo intervento radiofonico nel programma Un Giorno da Pecora, Gianfranco Vissani ha aggiunto ulteriori considerazioni positive rispetto all’attuale governo con particolare riferimento a Giorgia Meloni e Matteo Salvini. “Se la premier fosse un dolce quale sarebbe? Un buon soufflè, visto che quando parla cresce costantemente; un soufflè al tartufo bianco, noci e pere Williams, delizioso”. Lo chef ha poi aggiunto: “Se l’ho votata? Certo, e con orgoglio così come ho votato un altro amico: Matteo Salvini”.
Gianfranco Vissani e la stoccata allo chef Giorgio Locatelli: “Se la mangi lui la carne sintetica!”
Sempre nel programma di Rai Radio 1, “Un giorno da Pecora”, Gianfranco Vissani ha argomentato su un tema particolarmente dibattuto in ambito culinario e che di recente è stato oggetto di una decisa bocciatura politica. Nello specifico, la carne sintetica ha ricevuto un sonoro stop da parte del governo attirando le critiche di un altro esperto del settore oltre che noto volto di Masterchef: Giorgio Locatelli. A tal proposito, il collega pare non le abbia mandate a dire.
“Se la mangiasse lui la carne chimica, dobbiamo mangiare le polpette avvelenate? Se la mangiasse lui, la carne deve avere l’osso, il grasso, il nervo, queste sono le cose importanti per questo prodotto”. Queste le parole di Gianfranco Vissani ad “Un giorno da Pecora” in riferimento alle critiche del collega Giorgio Locatelli allo stop del governo alla carne sintetica in Italia. “E’ una vergogna” – ha aggiunto lo chef – “Hanno stanziato 20 miliardi per questo tipo di carne, è una vergogna assoluta. Se io l’ho mai assaggiata? Sì, in Cina; non sa di niente nel modo più assoluto. Se in Europa la vogliono se la mangi la Von der Layen”.