Se la Brambilla difende con forza gli animali e si dice vegetariana, Gianfranco Vissani è di ben altra opinione. Lo confessa in collegamento a La Repubblica delle Donne, stuzzicato dalle domande di Piero Chiambretti. “La Brambilla il maiale, quando cresce, dove lo tiene? Il maiale diventa grande, dove lo porta? Giù in cortile o lo fa uccidere? L’agnello e il maiale hanno degli odori molto forti.” Così aggiunge: “I vegani mi fanno innervosire, perché questa è la nostra storia, la nostra cultura! I maiali hanno sfamato i popoli… Poi ora i vegani stanno cambiando!” Lo sfogo continua: “Stanno rovinando la nostra storia: nessun ristorante non lavora animali. Se ci togliete questo allora cuciniamo casseruole!” Un punto di vista ben fermo quello del noto chef. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Gianfranco Vissani a #CR4 – La Repubblica delle Donne

Gianfranco Vissani animerà il dibattito di #CR4 – La Repubblica delle Donne che vedrà contrapposti il mondo dei vegani, rappresentato da Red Ronnie, e il mondo dei cosiddetti consumatori di carne, rappresentati, per l’appunto, proprio dal celebre chef. Vissani, proprio per le sue posizioni tutt’altro che vegetariane, nei mesi scorsi è stato denunciato dall’attivista vegana, ex ‘pasionaria’ della vertenza Alitalia e concorrente del Grande Fratello, Daniela Martani, che non ha gradito alcune sue dichiarazioni piuttosto crude sulla macellazione di 14 agnelli: “Sabato sera ho depositato personalmente una denuncia al commissariato di Roma Prati nei confronti di Gianfranco Vissani dopo aver ascoltato quella ignobile intervista in cui godeva nello spiegare come uccidere un agnello”, ha detto l’attivista. “Trovo vergognoso che un’emittente radio della Rai […] abbia mandato in onda un intervento così disgustoso”.



“Le donne chef? Non voglio che mi rompano le…”

Con le sue recenti dichiarazioni, lo chef Gianfranco Vissani ha scatenato numerose polemiche. L’ultima in ordine di tempo è quella sulle donne chef, che nelle ultime ore hanno risposto alle sue esternazioni in maniera piuttosto alternativa. Vissani, in particolare, si era scagliato contro le donne chef, ree soltanto di essergli particolarmente sgradite, in un ruolo che Vissani considera prettamente maschile: “Non ce la fanno fisicamente – aveva detto lo chef – Io quelle che ho le metto in pasticceria”. Le chef, però, sono state chiamate a raccolta da Puntarella Rossa, portale che si occupa di ristorazione, eventi e appuntamenti gastronomici che ha pubblicato un calendario in cui le vittime di Vissani hanno risposto, con una serie di scatti, alla polemica da lui scatenata.



Le donne chef rispondono a Gianfranco Vissani

“È molto divertente sentire un vecchio chef farfugliare frasi misogine, che non avevano senso 40 anni fa, figuriamoci ora?”, scrive Puntarella Rossa puntando il dito su chef Gianfranco Vissani. “Siccome non fa ridere, e siccome il messaggio che passa umilia un’intera generazione di donne chef […] abbiamo chiesto ad alcune di loro una risposta”. E a rispondere all’appello sono state dodici chef, tutte molto note e di grande talento: Barbara Agosti, Ginevra Mood Antonini, Iside De Cesare, Ornella De Felice, Francesca Di Rita, Eleonora Marziali, Anastasia Paris, Martina Prospero ed Alessandra Ruggeri. “Siccome quelli di Vissani non sono argomenti, ma frasi buttate un po’ a caso e mischiate con stereotipi – si legge infatti sul portale – abbiamo pensato che fosse necessaria una risposta ironica.