Il cuor di Gianluca Gazzoli: aritmie ventricolari di grave entità
Gianluca Gazzoli, conduttore radiofonico e televisivo, è uno dei protagonisti di Nudi per la vita, il programma di Rai 2 condotto da Mara Maionchi con l’obiettivo di promuovere la prevenzione. Nella prima puntata i sei protagonisti si sono messi a nudo, raccontando qualcosa di sé con cui fanno fatica a convivere. In mutande davanti ai conduttori e agli altri vip, Gazzoli ha confessato la sua difficoltà a spogliarsi: “Tendo a non spogliarmi mai. Perché fino a un anno fa no ho mai fatto una foto a petto nudo. Mi hanno sempre imbarazzato le cicatrici che ho sul petto e il defibrillatore con cui convivo da quando ho 15 anni”. Lo speaker, infatti, soffre di aritmie ventricolari di grave entità che gli facevano esplodere il petto quando si sforzava: “Tutto è iniziato quando da ragazzino giocavo a basket, facevo sport: il mio cuore andava fortissimo, all’impazzata, andava oltre i 300 battiti. Quasi svenivo quando il mio cuore si fermava. Non era prevedibile, quindi il defibrillatore è stato il mio paracadute e lo è tuttora”, ha raccontato su Rai 2.
Gianluca Gazzoli: “L’ho vissuta abbastanza male…”
Per chi soffre di questa patologia cardiaca, l’unica soluzione possibile impiantare nel petto un defibrillatore che con delle scariche elettriche riporta il cuore al ritmo giusto, ogni volta che si verifica una accelerazione impazzita. Per diciassette anni Gianluca Gzzoli non ha voluto parlare della sua condizione: “L’ho vissuta abbastanza male, avevo un rifiuto, facevo di tutto per far vedere che non avevo niente. Per anni non ho voluto vedere giocare i miei amici a basket, ho voluto cancellare qualsiasi cosa avesse a che fare con questo sport e con gran parte dello sport perché avevo troppa voglia di giocare”, ha raccontato durante Nudi per la vita. Lo scorso anno lo speaker ha scritto il libro “Scosse”: “Ho capito che potevo dirlo e condividere la mia esperienza di vita. Forse anche il fatto di essere papà mi ha fatto capire di avere consapevolezze e responsabilità. Ci sono arrivato con gli anni a maturare e capire di essermi salvato”, ha detto a Il fatto quotidiano.