Gianluca Grignani si è esibito al Festival di Sanremo 2023 con il brano “Quando ti manca il fiato”, una dedica al suo papà. Il sound è emozionante ma forse troppo invadente, tanto che la performance finisce per non convincere del tutto propio in virtù del testo poco comprensibile. In molti, per questo motivo, stanno aspettando di potere riascoltare la canzone nella sua versione registrata per esprimere il proprio giudizio, anche perché il significato è piuttosto profondo e personale.



Sicuramente l’esibizione del cantante in gara si inserisce tra le più sincere e sentite di questa prima serata della kermesse. La voce con i suoi alti e bassi ha trasmesso l’emozione del momento, ma senza sbavature degne di nota. Chissà come se la caverà nei successivi appuntamenti. (agg. di Chiara Ferrara)



Gianluca Grignani al Festival di Sanremo 2023 con Quando ti manca il fiato: “Non vorrei scoppiasse il cuore a mio padre”

Gianluca Grignani vuole scrivere un nuovo capitolo della sua brillante carriera. Una carriera di alti e bassi, di sfide e rivincite, come quella che mira a prendersi con Quando ti manca il fiato, la canzone con cui partecipa al Festival di Sanremo 2023. Una ballad rock con cui Gianluca Grignani vuole fare centro. Eppure centro lo ha già fatto, dato che il brano ha un testo che si preannuncia potentissimo e strappacuore. Infatti la canzone racconta di una telefonata di suo padre in cui la domanda “tu verrai o no al mio funerale?” apre un silenzio assordante, ma anche dolorose riflessioni sulla vita, sul rispetto e sul perdono.



Ogni volta che la sento mi toglie un dubbio e me ne mette un altro, un brano che mi tocca sia come figlio che come padre”, spiega Gianluca Grignani in una bellissima intervista rilasciata al Corriere della Sera. Sono toccanti i passaggi in cui il cantante si mette a nudo sul suo privato: “Mio padre? Stava bene ed è ancora in vita anche se non ci vediamo da almeno 15 anni. Vive in Ungheria. Non ha ancora sentito la canzone e non vorrei che gli scoppiasse il cuore…”.

Gli alti e bassi di Gianluca Grignani, un vissuto doloroso e…

Nel corso dell’intervista, il cantante parla del rapporto compromesso col padre e di come le difficoltà abbiano in qualche modo ispirato il pezzo. “L’ultima volta che l’ho sentito sarà stato una decina di anni fa”, ammette Gianluca Grignani. “Era un periodo in cui mi si era rimarginata la ferita provocata della separazione dei miei che era avvenuta quando avevo 18 anni. Era stata una separazione non gestita, ma non fra padre e madre quanto fra padre e figlio. Lui se ne è andato in maniera poco consona: ha messo in mezzo me. Mi sono sentito solo. Non aveva fatto le scelte che sto facendo io ad esempio”.

Gianluca Grignani teme di essere molto simile al padre e non fa mistero del fatto che questo dubbio lo atterrisca. “Ho paura di essere simile a una persona che ha fatto errori e che non so se dovrei accusare o scusare. Allo stesso tempo mi manca la sua immagine. Quando mi incontro con l’altro suo figlio sento di avere delle radici“. Anche Gianluca è quindi diventato papà, di ben quattro figli. Ma anche in questo caso la situazione non è delle migliori: “Non vedo i miei figli non perché non lo voglia ma perché la mia responsabilità ha fatto sì che io decidessi che questa è la cosa giusta da fare. E questo fa male”, ha ammesso. Insomma Gianluca Grignani approccia a questo Festival con tutto se stesso e con tutto il suo vissuto, talvolta doloroso, sperando di fare ancora una volta centro.