Per anni è stato il re delle degustazioni grazie ad uno dei suoi personaggi più riusciti, ma Gianluca Impastato è prima di ogni altra cosa un figlio amorevole. “Mia mamma compie 83 anni e rimane sempre la stessa di sempre: ‘Gianluca cosa vuoi per pranzo, pasta o riso?’. ‘Il riso!’. ‘Oramai ti ho fatto la pasta’.”, scrive su Instagram. Clicca qui per leggere il post di Gianluca Impastato. Saranno però ben altre vesti quelle che il comico si prepara ad indossare in occasione di Up&Down – Una favola normale, lo spettacolo che andrà in onda nella prima serata di Italia 1 di oggi, mercoledì 26 dicembre 2019. Sarà il primo degli appuntamenti che mettono al centro della scena Impastato, con cui i cittadini di Genova potranno trascorrere il Capodanno grazie allo spettacolo che andrà in scena al Teatro Rina e Gilberto Govi. “Bello quando tuo padre a 48 anni ti chiede: ‘Sì, ma da grande cosa vuoi fare?’. Perchè in fondo per fare il comico devi rimanere un po’ bambino”, ci svela intanto su Instagram, dove l’artista fra le altre cose si chiede che cosa abbia mai George Clooney che lui non possieda già.
Gianluca Impastato, Up&Down: la popolarità grazie a Colorado
Colorado ha contribuito a regalare a Gianluca Impastato, oggi a Up&Down, quella popolarità che merita, grazie a tanti personaggi e sketch da solista e al fianco del suo gruppo storico I turbolenti. Tifoso sfegatato dell’Inter, non ha sentito la mancanza del calcio durante il periodo di reclusione al GF Vip. “Nella Casa c’è stato un episodio simpatico con Lorenzo Flaherty, tifoso della Lazio. Quel giorno si giocava Juve-Lazio e io gli dissi di stare tranquillo che i biancocelesti avrebbero vinto 2-1. Andò così davvero, mi dispiace solo non averci scommesso sopra”, sottolinea al sito FiorentinaUno. Riguardo al giocatore con cui un giorno gli piacerebbe poter fare uno show, non ha dubbi: Franck Ribéry. Così come vorrebbe fare più cinema in futuro, riducendo un po’ la sua presenza in tv. E non solo, visto che gli appuntamenti in teatro con Impastato non mancano di certo. Come il recente Il più grande mago del mondo, che ha riscosso un grande successo al Teatro Manzoni di Milano. “Non sono mai stati teneri, ma il loro essere un po’ duri anche di fronte ai miei insuccessi, mi ha aiutato“, rivela invece a Teatro e Musica News parlando del ruolo avuto dai genitori nel corso della sua carriera. Scopriamo inoltre che Impastato fa incetta delle sue passioni per creare i suoi personaggi: “puoi prendere in giro le situazioni solo se ne sei a conoscenza. Ho una passione per la storia e per il vino: così per i miei personaggi ho attinto da un bacino di informazioni grandissimo che ho potuto poi presentare al pubblico, senza mai soffrire di penuria di idee“.