Gianluca Pagliuca, dall’elogio a Sommer alla “difesa” di Gigio Donnarumma

Uno dei portieri che ha fatto la storia del calcio italiano, Gianluca Pagliuca, ha rilasciato un’ampia intervista per il quotidiano Libero raccontando il suo punto di vista sui numeri uno più forti del momento, in particolare in Serie A. “Sommer o Donnarumma? Lo svizzero è il portiere che sta facendo meglio e i soli 7 goal subiti in 14 giornate lo provano. C’è parecchio di Sommer nel cammino dell’Inter”.



Inizia così l’analisi sugli estremi difensori da parte di Gianluca Pagliuca, elogiando l’ottimo inizio di stagione del portiere svizzero dell’Inter e poi commentando anche il momento di Gianluigi Donnarumma, tornato al centro delle polemiche per alcune recenti “papere”. “E’ un grande portiere vittima di una campagna stampa denigratoria; soprattutto di qualche giornale milanese. Lo stanno massacrando perché gli vogliono far pagare il fatto che ha preferito i soldi del PSG al Milan”. A tal proposito, l’ex portiere ha lanciato una provocazione: “Vi chiedo, oggi quante bandiere ci sono nel calcio?”.



Gianluca Pagliuca: “Il portiere che mi piace meno? Rui Patricio…”

Gianluca Pagliuca ha poi commentato con ironia alcune dichiarazioni di un altro numero uno, Gianluigi Buffon, a proposito di Gianluigi Donnarumma. “Se avesse avuto la forza di Gigio avrebbe subito un gol in campionato? Stiamo parlando di un portiere di enorme qualità. Lancio uno slogan: salvate il soldato Donnarumma”. A proposito di Mike Maignan, estremo difensore del Milan, l’ex portiere ha dichiarato: “Se è in leggero calo? Sta facendo meno bene rispetto al primo anno, però lui è protetto dalla stampa. Su Szczesny partiamo da un presupposto: il portiere, quando sbaglia, diventa un bersaglio più di qualunque altro giocatore. E’ il destino del ruolo”.



La disamina di Gianluca Pagliuca sui portieri che dominano il calcio attuale è poi proseguita con Meret e Rui Patricio. Sul primo ha affermato: “Se è il problema del Napoli? E’ in difficoltà perché davanti sé non ha più Kim. Il numero uno che mi convince di meno? Rui Patricio, para solo il parabile. Non mi fa impazzire, la Roma meriterebbe di più”. A colpi di “flash”, l’ex portiere ha poi raccontato a Libero la sua parata più bella e la papera che ancora ricorda. “1991, Inter-Sampdoria: Matthaus mi spara un rigore scudetto e paro il missile. Morale: vinciamo lo scudetto. La papera? Finale dei mondiali 1994; paro un tiretto di Muro Silva ma il pallone mi sfugge dai guantoni e rotola in rete, mi salva il palo…”.

Gianluca Pagliuca e il retroscena su Marcello Lippi: “Gli diedi solo una spinta…”

L’intervista di Gianluca Pagliuca per Libero si avvia alla conclusione con un commosso ricordo per Gianluca Vialli e un aneddoto riguardante il suo rapporto con Lippi. “Gianluca è sempre dentro di me, era una grande persona. Io sono un tipo spigoloso, litigavo spesso con Mancini ma mai con lui, sapeva come relazionarsi con gli amici, gli volevo bene”. L’ex portiere ha poi raccontato un particolare retroscena: “Se è vero che diedi un pugno a Lippi? Ma no, una spinta nel fianco. Poi lo ritrovai all’Inter e lui mi fece fuori. Se oggi dovessi prendere un ascensore con lui? Salirei le scale a piedi”.