Gianluca Vacchi vede peggiorare la sua situazione dopo la conferma dell’ex, Giorgia Gabriele, resa davanti ai giudici, per la causa presentata dalla domestica sarda che lo avrebbe accusato anche di attacchi d’ira. L’ex colf, dipendente assieme al marito a casa Vacchi, chiede all’imprenditore un risarcimento di 700mila euro: la cifra scaturisce dagli straordinari non pagati e dalle ferie e riporti non goduti. Inoltre, per anni la coppia di collaboratori domestici (14 lei e 10 lui) avrebbe lavorato in nero. Anni di cui, adesso, marito e moglie ne chiedono il riscatto. Ma l’accusa più dura da digerire è quella delle vessazioni sul posto di lavoro.
Giorgia Gabriele, secondo quanto si legge su La Repubblica, è stata chiamata come testimone dai giudici di Bologna nella causa di lavoro contro Gianluca Vacchi. La modella, fidanzata con l’imprenditore dal 2014 al 2017, ha raccontato degli attacchi di ira attacchi contro i domestici “quando le direttive non venivano attuate”.
Gianluca Vacchi, la sua ira: spaccava cellulari e ruppe la lampada per le riprese
Gianluca Vacchi, secondo la deposizione della ex fidanzata Giorgia Gabriele, aveva affidato alla colf la gestione delle case e del personale domestico. “In particolare – ha spiegato Giorgia Gabriele davanti ai giudici – seguiva la formazione del personale, organizzava i loro turni e si assicurava che la casa fosse organizzata in modo tale da essere efficiente secondo le esigenze del signor Vacchi“. La colf, poi licenziata a ottobre del 2020, gestiva anche le spese e il denaro. “Per le piccole spese provvedeva al pagamento in contanti. Ma – riproduce le dichiarazioni di Giorgia Gabriele La Repubblica – aveva anche una carta di credito“. La stessa modella consegnava alla colf gli scontrini per le spese più grosse.
Le accuse a Gianluca Vacchi dalla coppia di colf sarda si aggiungono a quelle di Lulana Maricris Bantugon, colf filippina di 44 anni, che aveva già presentato un esposto al tribunale del lavoro per denunciare vessazioni e sfruttamento. Dalla sua deposizione, si è venuti a conoscenza che i video su Tik Tok pubblicati da Gianluca Vacchi erano fonte di stress per i propri domestici. Se questi ultimi non ballavano a ritmo di musica, Vacchi scaricava su di loro la sua ira e rabbia, “lanciando il cellulare” e, in una occasione, spaccando anche la lampada utilizzata per le riprese. La colf filippina ha chiesto come risarcimento 70mila euro, tra straordinari non pagati e trattamento di fine rapporto non corrisposto.