La sorella di Gianluca Vialli, Mila, è attesa a Londra domani. Trascorrerà il Natale con lui, in rappresentanza della famiglia che resta a Cremona, pronta per una videochiamata. Lo riporta la Gazzetta dello Sport, insieme ad una delle ultime dimostrazioni d’affetto per l’ex calciatore. Si tratta di Antonio Pintus, attuale preparatore del Real Madrid, che però conosce bene Vialli avendoci lavorato insieme alla Juventus quando era giocatore e poi al Chelsea da allenatore. “Luca è stato l’allenatore con il quale ho fatto la mia prima esperienza da preparatore responsabile nel Chelsea. Devo assolutamente ringraziarlo per l’opportunità e la fiducia che mi accordò. Lo ho avuto anche da giocatore e vi assicuro che è un leone indomito, oltre a una persona di un’intelligenza e di un’affettuosità fuori dal comune. Forza Luca!“, il messaggio affidato alla Rosea.



Di sicuro la vicinanza della sorella a Natale, così come quella della moglie Cathryn, farà bene al morale a Gianluca Vialli, ricoverato da una settimana a Londra. Il suo fisico è debilitato e la neoplasia al pancreas è tornata a manifestarsi. Per questo si è sottoposto ad una cura sperimentale, conclusa mentre l’Italia era impegnata nelle due amichevoli di novembre. Purtroppo non ha dato i risultati sperati, ma la sua battaglia continua. (agg. di Silvana Palazzo)



GIANLUCA VIALLI COME STA? LA VICINANZA DELLA FAMIGLIA PER NATALE

Gianluca Vialli come sta? Questa domanda tiene banco nel mondo del calcio, che vive giorni molto difficili tra la morte di Sinisa Mihajlovic e l’allarme sulle condizioni di salute sull’ex attaccante di Sampdoria e Juventus (tra le altre), ma pure del più grande di tutti, O Rei Pelé. Per quanto riguarda Gianluca Vialli, possiamo dire che continua a lottare: ricoverato in una clinica di Londra, non lontano dalla sua casa nel quartiere Belgravia, Gianluca Vialli combatte il tumore al pancreas che gli è stato diagnosticato nel 2017 e che in autunno è tornato a dargli problemi.



La moglie Cathryn è sempre al suo fianco, ma adesso è periodo di feste e allora è giunta la notizia che a Natale Gianluca Vialli riceverà la visita della sorella Mila, in arrivo a Londra. Naturalmente questo di per sé non dice molto su come sta Gianluca Vialli, perché è perfettamente normale che per Natale ci sia in maniera particolare la vicinanza della famiglia: nei giorni scorsi si era mossa anche la mamma di 87 anni, Maria Teresa, andata a trovarlo sabato scorso insieme al fratello Nino. Mercoledì da Vialli è stato invece Massimo Mauro, ex giocatore di Juventus e Napoli amico e creatore con lui della “Fondazione Vialli e Mauro” contro la Sla.

GIANLUCA VIALLI COME STA? FISICO PROVATO E FARMACI CONTRO IL DOLORE

Per cercare dunque di capire come sta Gianluca Vialli, naturalmente in base a quanto ci è dato sapere in rispetto della riservatezza del malato, emerge purtroppo che l’ex attaccante stia trascorrendo giorni difficili: i farmaci lo aiutano a tenere a bada il dolore, sta reagendo da guerriero ma il fisico è provato. Per questo si è reso necessario il ricovero, secondo quanto riferisce il Corriere della Sera. La certezza è che lo scorso 14 dicembre Gianluca Vialli ha lasciato lo staff della Nazionale con queste parole: “Al termine di una lunga e difficoltosa “trattativa” con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri”.

Le terapie continuano e tanti amici continuano a stare vicini a Gianluca Vialli. Da segnalare in particolare le dichiarazioni di Carlo Cudicini, l’ex portiere che proprio Vialli portò al Chelsea nel 1999 e che oggi è osservatore dei giocatori in prestito proprio per il club londinese: “Gianluca è una persona per me speciale e siamo tutti preoccupati dalle ultime notizie circolate. Al tempo stesso confido che la voglia di lottare e la forza d’animo che lo hanno sempre caratterizzato lo aiutino a superare anche questa difficile sfida. Siamo tutti vicini a lui e alla sua meravigliosa famiglia, mandandogli tutto l’affetto possibile”, ha affermato parlando con La Gazzetta dello Sport.