COME STA GIANLUCA VIALLI: LE ULTIME NOTIZIE

Natale con gli affetti più cari per Gianluca Vialli, che può contare sulla moglie Cathryn, sempre al suo fianco, ma anche sulla sorella Mila, partita ieri dall’Italia per raggiungerlo a Londra. Dopo aver ricevuto le visite della mamma, del fratello Nina e dell’amico Massimo Mauro, l’ex calciatore vede alternarsi in questi giorni amici e parenti al Royal Marsden Hospital di Londra, la clinica che lo segue dal 2017 dopo un primo intervento all’Humanitas di Milano in seguito alla diagnosi di un tumore al pancreas. A tal proposito, i tifosi si chiedono come sta il capo delegazione della Nazionale. Stando a quanto riportato da SportMediaset, le condizioni dell’ex attaccante restano serie, ma comunque vige il massimo riserbo, sia da parte della famiglia sia dei molteplici amici che sono volati a Londra per fargli visita.



C’è chi mostra vicinanza a Gianluca Vialli anche a distanza: «Un augurio di grande forza in questo momento di difficoltà. Gianluca è un guerriero che sta lottando e ce la sta mettendo tutta, nella speranza che possa guarire e vincere questa che è la partita più importante di tutte – ha dichiarato Javier Zanetti alla Gazzetta dello Sport -. Ho un grande ricordo di lui, come uomo e come campione. Ero giovanissimo quando sono arrivato in Italia e Vialli era già un campione affermato: affrontarlo era emozionante, anche se molto complicato».



GIANLUCA VIALLI E LA STORIA DELLA SUA MALATTIA

Proprio in queste ore il quotidiano Domani ha pubblicato uno stralcio di un passaggio del libro in cui Gianluca Vialli ha parlato della sua malattia, il tumore al pancreas. «Mentre facevo con la mia fisioterapista un certo esercizio per i glutei, ho sentito una fitta alla gamba, come se avessi un cane che mi mordeva il polpaccio. Nervo sciatico, mi hanno detto, niente di cui preoccuparsi. Forse no, ma ho passato sei settimane senza quasi riuscire a dormire, ho perso peso e buon umore». La risonanza a cui si sottopose l’ex calciatore trovò un’ernia sopra ad un nervo, eppure dopo l’intervento i dolori non passavano. Quindi, un nuovo intervento, fino a quando la situazione non è peggiorata. «Una settimana dopo l’operazione alla schiena, sento i crampi allo stomaco, vomito, e da quel giorno smetto di mangiare, in preda alla nausea. Succhio liquirizia, che dicono aiuti, ma l’unico risultato che vedo, nel bagno, è un getto sempre più scuro. Denso». A quel punto viene sottoposto ad una risonanza che individua il tumore al pancreas. Gianluca Vialli si è sentito perduto. «Ancora non so come finirà la partita, lo scoprirò più avanti. Quello che so è che mi sono preparato bene e ho dato il massimo; che la mia squadra non poteva giocare meglio di così».

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