«Mi sono dato subito degli obiettivi a lunga scadenza: non morire prima dei miei genitori e portare le mie figlie all’altare». Così aveva raccontato recentemente Gianluca Vialli, due obiettivi che purtroppo non gli sono riusciti visto che il compianto campione ex Chelsea, Juventus, Sampdoria e Cremonese è morto ieri all’età di 58 anni. Una vita divisa fra Londra e Cremona quella di Vialli: nella capitale inglese si trovano la moglie Cathryn White Cooper e le figlie Olivia e Sofia, di 18 e 16 anni, mentre a Cremona i genitori, mamma Maria Teresa di 87 anni, conosciuta come Marioli (volata oltre Manica a fine dicembre subito dopo l’annuncio del ritiro), e papà Gianfranco di 92 anni.



In Lombardia ci sono anche tutti i quattro fratelli di Gianluca Vialli, tutti più grandi di lui: Milano, Nino, Marco e Maffo. Nonostante la lontananza fra due città così diverse, una metropoli tech da una parte, e una splendida cittadina di provincia dall’altra, Gianluca Vialli, come ricorda il Corriere della Sera, era riuscito a tenere insieme tutta la famiglia. Cremona del resto gli era rimasta nel cuore, quando poteva vi si recava sempre anche perchè Gianluca è un vero e proprio mito in città, lui che ha tirato i primi calci al pallone all’oratorio del Villaggio Po, prima di indossare la maglia del Pizzighettone.



GIANLUCA VIALLI, UNA FAMIGLIA RISERVATA E UNITA

Una famiglia benestante quella di Gianluca Vialli ma nel contempo riservata e unita, caratteristiche che si ritrovano anche nella famiglia poi formata dall’ex calciatore con la moglie di origini sudafricane, sposata in segreto il 26 agosto del 2003, notizia poi resa pubblica con un comunicato a nozze già avvenute. L’aveva corteggiata per molti mesi, e dopo una “vita” era riuscito finalmente a conquistarla e a sposarla, rimanendo insieme vent’anni, senza mai dare notizia, scandalo o apparire sui social. Gianluca Vialli, ricorda il quotidiano di via Solferino, raccontava che la moglie si infastidiva quando la definivano ex modella, in quanto voleva essere riconosciuta come arredatrice d’interni, nel quale aveva avuto grande successo.



Anche le loro figlie sono cresciute lontane dai media: «Le mie figlie mi hanno aiutato disegnandomi le sopracciglia, e ho anche chiesto a mia moglie quali trucchi usare. Abbiamo riso, devi ridere, hai bisogno di trovare il lato divertente», raccontava Vialli nel 2020 al Times. Poi le parole da Cattelan, l’ultima intervista tv: «Sono convinto che i nostri figli seguano il nostro esempio più che le nostre parole. Sento di avere meno tempo per essere un buon padre ed essere per loro un esempio. Cerco di insegnare loro che la felicità dipende dalla prospettiva con cui guardi la vita, che non ti devi dare delle arie, ascoltare di più e parlare di meno. Ridere spesso, aiutare gli altri. Questo è il segreto della felicità».