In apertura di puntata di Zona Bianca di ieri, su Rete 4, si è parlato della drammatica notizia riguardante la morte di Gianluca Vialli, e in collegamento vi erano tanti ospiti e tanti personaggi del mondo del calcio che conoscevano l’ex star del pallone, a cominciare da Beppe, Dossena. L’ex calciatore, allenatore e dirigente è stato compagno di Gianluca Vialli alla Sampdoria, e ha raccontato di averlo incontrato recentemente, e di averlo visto sofferente: “Io rimasi sorpreso vedendoli qui a Genova – le sue parole in diretta tv su Rete 4, parlando con Giuseppe Brindisi – faceva fatica a camminare, faceva fatica a stare in piedi”.



Poi Dossena ha realizzato il perchè di quella visita di Gianluca Vialli al capoluogo ligure: “Poi a posteriori ho capito che aveva bisogno di fotografare con gli occhi questi ultimi momenti per portarseli dentro”. E ancora: “Così come ha chiamato sua madre e le tante persone che sono andate a trovarlo perchè credo che volesse veramente immagazzinare tutti quei dati e quelle immagini che possono aiutarlo dov’è, e quindi lui aveva deciso di smettere di lottare”.



DOSSENA SU GIANLUCA VIALLI: “LA VITA NON DOVREBBE FAR SOFFRIRE CHI CI LASCIA”

Quindi Beppe Dossena ha aggiunto riferendosi a Gianluca Vialli e alle numerose morti che hanno colpito il mondo del calcio negli ultimi due anni: “La vita non dovrebbe far soffrire così chi ci sta lasciando. Dovremmo soffrire solo noi che rimaniamo sulla terra e a queste persone deve essere concesso il lusso di poterci lasciare senza soffrire”. E ancora: “Questo è un cruccio che non mi toglierò mai, come la sofferenza di Sinisa, Paolo Rossi… tutta gente che ha veramente fatto fatica. E Gianluca arrivando qui ha fatto veramente una fatica immane per poter stare con noi”.



Poi Dossena ha concluso: “L’unica cosa che oggi ci deve rasserenare è che ora lui adesso è in un altro posto, niente e nessuno potrà fargli del male. Non c’è nessuno che è andato di là ed è tornato indietro e ci ha detto cosa possiamo trovare e lì dobbiamo fare riferimento alla fede. Ci sono però testimonianze di persone che stavano andando di la e raccontano di questa serenità e questo calore, questa luce che ci invade, non so se questo basterà alla famiglia ma intanto godiamoci questa cosa e lasciamo che ora riposi in pace”.