No ad un nuovo processo sulla strage di Erba: lo ha deciso la Corte d’Appello di Brescia, che ha respinto l’istanza di revisione confermando dunque l’ergastolo per Rosa Bazzi e Olindo Romano. Gianluigi Nuzzi, conduttore di Quarto Grado, in un video pubblicato sul proprio profilo Instagram commenta così quanto accaduto in aula: “Io chiederei scusa, profondamente scusa, se avessi infangato Pietro Castagna, che ha perso la mamma, la sorella e il nipotino, per aver sospettato anche solo un attimo che fosse lui il mandante della strage di Erba e non Rosa e Olindo”.



“Oggi a Brescia la Corte d’Appello ha respinto ogni richiesta di revisione e dovrebbero vergognarsi gli alfieri e i portabandiera di questa battaglia innocentista, di quelli che hanno cercato di sputtanare il povero professor Picozzi dicendo che aveva manipolato una dichiarazione o il generale Garofano, comandante dei RIS” prosegue il conduttore. Secondo Nuzzi, ancora, “qui in Italia abbiamo assistito a un processo a chi aveva fatto le indagini, un processo infame e indegno”.



Gianluigi Nuzzi: “Oggi è una giornata storica”

Nel suo video-messaggio pubblicato sui social, ancora Gianluigi Nuzzi prosegue con un messaggio a chi ha messo in dubbio la colpevolezza dei coniugi accusati della strage di Erba: “Vergognatevi, voi che avete puntato l’indice contro i carabinieri e i magistrati, contro il professor Picozzi ma anche contro Quarto Grado che soltanto voleva puntualizzare la verità dopo una sentenza ribadita in primo, secondo e anche in Cassazione”.

Poi, ancora un messaggio agli innocentisti sulla strage di Erba: “Vergognatevi voi, che per fare una docufiction, per vendere quattro copie di libri innocentisti, per condurre un programma, per notorietà, per andare in televisione. Avete piegato la giustizia ai vostri interessi, vergognatevi. Oggi è una giornata storica e la Corte d’Appello ha detto che queste prove valgono zero: Rosa Bazzi e Olindo Romano restano gli assassini”.