E’ un Gianlugi Nuzzi inedito quello che abbiamo visto ieri sera. Il programma di Rete 4, Quarto Grado, ha aperto ieri con la drammatica vicenda di Aurora Tila, la 13enne morta pochi giorni fa a Piacenza dopo essere caduta dal terrazzino del palazzo dove abita, facendo un volo di circa una decina di metri, cadendo in un terrazzo di sotto.
Una vicenda che ha commosso profondamente il conduttore del talk, il noto giornalista Gianluigi Nuzzi, che ha introdotto la storia così: “E’ un giallo a tinte veramente fosche quello che vi stiamo per presentare, la violenza di questa storia, la vittima è una bellissima ragazzina, aveva 13 anni, mentre 15 anni aveva e ha il fidanzatino, lei è volata giù da un balcone e adesso bisognerà capire perchè, e questo ragazzino le mandava dei messaggi inquietanti”. Dopo un primo servizio, le immagini sono rientrate in studio e Gianluigi Nuzzi ha commentato: “Cerchiamo di capire cosa è successo, prima però…” per poi interrompersi e “rompere la scaletta”. Il conduttore ha infatti aggiunto: “Io mi commuovo a vedere questa sorella che vede e sente la voce della sua sorellina e piange”.
13ENNE MORTA A PIACENZA, GIANLUIGI NUZZI EMOZIONATO IN DIRETTA TV
Gianluigi Nuzzi si mostra visibilmente emozionato, con le lacrime agli occhi e una smorfia per cercare di trattenerle e andare avanti. Il riferimento è ad alcuni frame prima, quando proprio la sorella Viktoria, in collegamento con Quarto Grado, si mette a piangere in diretta tv vedendo appunto Aurora che non c’è più, e sentendo la sua dolce voce, quella di una ragazzina che aveva semplicemente voglia di vivere e che ora è morta, molto probabilmente uccisa dal suo ragazzo di 15 anni che aveva già dato dei segnali preoccupanti nelle precedenti settimane.
Al di là di una sospensione di due mesi a scuola per essersi recato in aula con un coltello e aver minacciato un professore, quel 15enne avrebbe mandato dei messaggi inquietanti alla povera 13enne di Piacenza, del tipo “mando qualcuno a picchiarti”, ma anche “gli altri pensano di te che non sei bella”, e altri ancora.
13ENNE MORTA A PIACENZA, LA COMMOZIONE DI GIANLUIGI NUZZI E GLI ULTIMI RISVOLTI
Parole unite ai fatti, visto che è testimoniato da uno scatto un maltrattamento in pubblico, con il 15enne che avrebbe strattonato per le braccia la povera Aurora, salvata poi da due ragazzine che non la conoscevano ma che hanno capito il momento, ma anche altri episodi, tutti “documentati” dai messaggi che la vittima inviava alle amiche. Il fortissimo sospetto è che la 13enne si sarebbe appesa alla balaustra del terrazzino del palazzo dopo che il 15enne l’avrebbe spinta; lei avrebbe cercato di rimanere appunto appesa per non cadere di sotto ma lui l’avrebbe colpita più volte con un cacciavite lungo 15 centimetri con cui si era recato a quell’incontro di quella mattina.
Sarà l’autopsia a stabilire se quelle ferite sulle mani saranno compatibili con dei colpi da cacciavite. “Attenzione perchè in queste ore, e questa è una notizia che vi stiamo dando in anteprima, emergerebbero dei messaggi di minacce di morte del fidanzatino nei confronti di Aurora e questo avvalorerebbe la tesi della procura”, ha precisato l’inviato di Quarto Grado, a conferma appunto dei gravi indizi verso il 15enne.