Gianluigi Paragone lascia Italexit. L’annuncio è arrivato nelle scorse ore. “Carissimi elettori, tesserati e simpatizzanti di Italexit per l’Italia, la mia segreteria termina qui. Ho rassegnato le mie dimissioni irrevocabili”, così come riportato dal Corriere dello Sport è stato comunicato l’addio al partito, dichiaratamente anti Unione Europea, da lui stesso fondato nel 2020.

“Non c’è una sola ragione che può motivare una scelta così radicale. Ci si arriva perché il tempo fa maturare alcune idee e alcuni pensieri. Intanto avevo sempre detto che non sarei rimasto segretario a lungo: è giusto che altre persone si carichino l’impegno di elaborare, con rinnovato entusiasmo, tesi politiche. Penso che sia arrivato questo tempo: energie nuove per sfide da rilanciare a tempo pieno”, ha spiegato. “Continuerò a elaborare il mio pensiero nelle vesti che mi sono più proprie, ossia quelle giornalistiche e di saggista. Avendo accresciuto il mio impegno professionale (com’era normale che fosse non volendo campare di politica), non intendo generare confusione nell’elettore, nel telespettatore e nel lettore laddove guardandomi o leggendomi possa pensare: parla il politico o il giornalista?”.

Gianluigi Paragone lascia Italexit: le motivazioni

Gianluigi Paragone, nell’abbandonare Italexit, ha anche specificato che il partito non potrà più avvalersi della sua figura per le attività di promozione. “Ecco, anche nel massimo rispetto altrui, è giusto che io sciolga totalmente il mio rapporto con il partito. Che da questo momento in avanti non potrà più avvalersi del mio nome e del mio cognome per le proprie attività: questione di correttezza. Pertanto ho dato mandato affinché sul sito scompaiano i miei riferimenti personali così da non generare confusione; chiederò inoltre alle società di sondaggio di eliminare il mio cognome dal nome del partito. Sono stati anni di intense battaglie, che rifarei tutte”.

E ha concluso: “Per questo le tengo nella mia memoria e nel mio cuore. Grazie a tutti coloro che ci hanno dato fiducia e sostegno. A tutti auguro buona strada”.