Vaccini, proteste contro il green pass, discoteche chiuse: Gianluigi Paragone, fondatore di Italexit, è un fiume in piena contro Mario Draghi e il suo governo. Si definisce, piuttosto che “no vax”, “free vax” e ai microfoni dell’AdnKronos descrive in questo modo questa “nuova” definizione: “Non sono un no vax (colui che respinge l’obbligatorietà vaccinale), sono un free vax Quando ero piccolo ho fatto tutte le vaccinazioni obbligatorie e se i miei figli volessero vaccinarsi non mi opporrò ma io no, non mi vaccino. A questo punto diventa un fatto politico. L’atto del Governo costringe di fatto a giocare con le parole: vogliono arrivare alla vaccinazione utilizzando il Green pass, una vigliaccata in piena regola. Se vogliono raggiungere l’obbligo vaccinale senza assumersene le responsabilità, diventa un atto di arroganza, di prepotenza“.



Gianluigi Paragone: “Proteste green pass? La marea salirà e…”

Proprio sul mancato obbligo vaccinale, Gianluigi Paragone vede una delle maggiori contraddizioni del governo Draghi: “Sono assolutamente contrario al nuovo decreto Draghi. E ritengo che le parole del presidente del Consiglio sui vaccini siano un atto di vigliaccheria. Se come dice Draghi l’appello a non vaccinarsi coincide a far morire, allora per quale motivo non si ricorre all’obbligatorietà? In quanto capo del governo dovrebbe avere la responsabilità di rendere obbligatorio il vaccino e di non chiedere una malleva da parte di chi si vaccina, altrimenti significa che non è vero quello che stanno dicendo e io ritengo che sia così“. Paragone e il suo movimento animeranno le piazze di protesta contro l’istituzione del green pass per accedere ai luoghi pubblici: “Ieri ero in piazza Duomo a Milano, dove si è creato un raduno spontaneo, per manifestare contro l’obbligo del Green pass. (…) Domani poi quella nostra sarà a Milano, appuntamento alle 11 in piazza San Babila. Parteciperanno in molti, anche vaccinati che considerano comunque il Green pass un atto illiberale, di arroganza da parte del Governo. Le manifestazioni saranno tante, poco alla volta la marea salirà, è un vento nuovo“. Il fondatore di Italex lancerà dunque il ‘No green pass tour’ che, dice, “toccherà almeno ogni regione, stiamo già raccogliendo le firme, ieri abbiamo raccolto quasi mille firme contro il Green pass e questa mattina altre 700. Un atto che si inserisce nella nostra iniziativa politica: il governo di fatto ancora una volta consente alle multinazionali di avere il massimo profitto e zero responsabilità, perché nessuno potrà fare causa in caso di danni da vaccino alla multinazionali del farmaco, perché sono tutte mallevate“.

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