Lutto nel mondo del calcio e della Serie A: è morto l’ex presidente di Lazio e Torino, Gianmarco Calleri. Aveva 81 anni ed ha passato una vita nel ruolo di dirigente sportivo. Nato a Brusalla, comune in provincia di Genova, esordì come dirigente dell’Alessandria, dopo di che nel 1986, assieme al fratello maggior Giorgio e al finanziere Renato Bocchi, acquistò la Lazio dal gruppo guidato all’epoca da Franco Chimenti. Fu una mossa che permise alla stessa società biancoceleste di risanare una situazione economica non proprio florida, e nel contempo, fece da apripista al ritorno nella massima serie della compagine laziale.
La sua Lazio, nonostante una penalizzazione di nove punti, raggiunse la salvezza in Serie B durante la stagione 1986-1987, per poi tornare appunto nel campionato più importante d’Italia dove dall’epoca vi è sempre rimasta. Riuscì a rilanciare la squadra verso i vertici anche con grandi colpi di calciomercato, su tutti quello di Paul Gascoigne, funambolo della nazionale inglese che nel giro di breve tempo divenne il beniamino dei tifosi. Gianmarco Calleri rimase in carica fino al 1992 quando poi iniziò l’era di Sergio Cragnotti, ma due anni dopo l”ex presidente laziale decise di acquistare il Torino.
GIANMARCO CALLERI, MORTO L’EX PRESIDENTE DI LAZIO E TORINO: I MESSAGGI DI CORDOGLIO
Alla guida della compagine granata non riuscì però a ripetere i grandi successi precedenti: vi rimase solo 3 anni, dal 1994 al 1997, chiudendo una pagine non proprio esaltante con una retrocessione in Serie B. Nel 1998 acquistò infine la squadra svizzera del Bellinzona per poi rivenderla nel 2001.
Molti i messaggi sui social in ricordo di Gianmarco Calleri in queste ore, soprattutto dei tifosi laziali, come ad esempio Luigi Carlo Schiavone che scrive: “Buon viaggio, Presidente! Grazie per tutto quello che ha fatto per la Lazio!”. Giovanni Lanzi aggiunge: “Due immagini porto nel cuore di Calleri: il pianto liberatorio al 90′ di Lazio-Campobasso 1-0, gol di Poli e il pianto di gioia al termine dell’ultima partita del campionato successivo (ricordo un 3-0 con gol di Monelli e Galderisi ma non l’avversaria) che sancì il ritorno in A”.