Il caso di Gianmarco Pozzi è stato esaminato nuovamente a “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele, nella mattinata di oggi, lunedì 10 gennaio 2022. In studio erano presenti la sorella della vittima, Martina, e l’avvocato della famiglia Pozzi, Fabrizio Gallo. Quest’ultimo, in particolare, ha dichiarato: “Gianmarco non si è buttato volontariamente. Il corpo è martoriato, è pieno di ferite. Da un’altezza di 2,70 metri non è possibile procurarsi quelle ferite. Per stessa ammissione degli inquilini della casa, poi, sono stati rubati gli indumenti di Gianmarco, che non sono stati restituiti alla famiglia”.



Vittorio Fineschi, medico legale consulente della famiglia, in collegamento audiovisivo ha spiegato che, “innanzitutto, il consulente tecnico che ha eseguito la prima perizia in essa si esprime in termini di verosimiglianza e compatibilità, ma io credo che sarebbe stato opportuno partire da una descrizione oggettiva. Dalle foto si vede che ci sono importantissime lesioni craniche, con lo scuoiamento del cuoio capelluto sul lato sinistro. Ci sono lesioni a livello del rachide cervicale e altre che interessano gli altri inferiori, incluso il bacino e la gamba sinistra”.



GIANMARCO POZZI, IL MEDICO LEGALE DELLA FAMIGLIA: “NON SI POSSONO ESCLUDERE LESIVITÀ DA PARTE DI TERZI”

Nel prosieguo della diretta di “Storie Italiane”, sul caso di Gianmarco Pozzi è stato dichiarato dal medico legale che “non si possono escludere lesività di terzi, perché non è stato effettuato nessun approfondimento diagnostico che lo possa consentire. Sono, anzi, ipotesi molto accreditabili dal punto di vista medico-legale. Ci deve essere stata una colluttazione, evidentemente”.

La sorella di Gianmarco Pozzi, Martina, ha affermato che “come famiglia noi penso che abbiamo fatto tutto il possibile per scoprire la verità”, mentre il professor Fineschi si è sentito di scartare del tutto l’ipotesi del suicidio, che “non ha fondamento di tipo scientifico. La cocaina può avergli impedito di fermarsi ed evitare l’accaduto? Questo non spiegherebbe la dinamica: perché avrebbe dovuto correre in maniera dissennata? E perché ci sono spine e lesività presenti sul dorso e sul torace. Come si può escludere un trascinamento?”.