L’omicidio di Gianmarco Pozzi è tornato a occupare lo spazio mattutino di Rai Uno, nell’ambito della trasmissione “Storie Italiane”, condotta da Eleonora Daniele. Nella mattinata di oggi, giovedì 28 dicembre 2021, è stata data la notizia che i Ris sono sbarcati sull’isola di Ponza e hanno effettuato rilievi sull’intercapedine su cui è stato ritrovato il corpo privo di vita del giovane e su tutta la zona adiacente. L’inviata del programma, Carla Lombardi, ha sottolineato che la misteriosa supertestimone riferisce che avrebbe visto una carriola trasportata da tre uomini, dalla quale sarebbero fuoriusciti i piedi di un uomo. Dopodiché, quelle persone avrebbero trascinato il cadavere e l’avrebbero gettato oltre il muretto.
Paolo, il padre del ragazzo, ha asserito: “Siamo più fiduciosi grazie a questo nuovo procuratore arrivato, abbiamo visto che qualcosa si è mosso”. Gli ha fatto eco l’avvocato della famiglia, il quale, in collegamento audiovisivo, ha sottolineato: “La Procura cerca di prendere le distanze sugli atti che sta compiendo, ma io credo che questa superteste sia stata sentita. Pare sia stata individuata”. Eleonora Daniele ha incalzato: “Ma quindi è una notizia che mi stai dando, è stata trovata e messa sotto protezione?”. La replica del legale: “Sì, non c’è bisogno di metterla sotto protezione in quanto nessuno sa chi sia”.
GIANMARCO POZZI, IL PADRE: “SPERO CHE IL PM RIESCA AD ARRIVARE AGLI ASSASSINI”
Successivamente, sempre a “Storie Italiane”, il papà di Gianmarco Pozzi ha espresso un auspicio: “Tra celle telefoniche, telefonino, testimoni e indizi, credo che il pm abbia tantissime cose sulla scrivania e spero che riesca a capire chi sono gli assassini”.
Infine, un approfondimento sull’autopsia non disposta dalle autorità sul giovane: la mamma, Paola, ha evidenziato che evidentemente “era tutto pianificato, era stato stabilito che dovesse tutto andare così. È di rigore da parte delle autorità sequestrare il luogo del delitto, indagare”. Le ha fatto eco il legale della famiglia: “La denuncia su questo aspetto sarà formalizzata quando il caso sarà chiuso e aperto. Non scordiamoci i casi di Serena Mollicone, il caso Cucchi… Si è saputa la verità solo quando ci sono stati degli elementi esterni”.