Per quanto siano ultimate da tempo le imprese delle Olimpiadi di Parigi 2024, l’attenzione gravita ancora intorno ai protagonisti della rassegna e in particolare intorno a Gianmarco Tamberi. Il campione azzurro è stato vittima della sfortuna: fermato dai calcoli renali prima della finale di salto in alto, non è chiaramente riuscito a rendere al meglio vedendo sfumare la possibilità di agguantare una medaglia olimpica. Le complicanze hanno portato ad accendere i riflettori sulla dieta pre-Olimpiadi di Gianmarco Tamberi, da diverse parti criticata e per alcuni la matrice del problema di salute accusato durante le Olimpiadi di Parigi 2024. Chiaramente, le critiche e ‘teorie’ contro la dieta pre-Olimpiadi non sono passate inosservate al diretto interessato che ha preferito smentire ogni tipo di scetticismo.



Gianmarco Tamberi ha scelto i social per spiegare la natura del problema accusato durante le Olimpiadi di Parigi 2024, prima appunto di concentrarsi sulle critiche ingiustificate al suo regime alimentare e dunque la dieta pre-Olimpiadi. “Dopo tanti esami è emerso che sono geneticamente predisposto a questo tipo di problema”.



Gianmarco Tamberi ‘chiude’ il capitolo sulla dieta pre-Olimpiadi: “Sono più di 10 anni che la seguo…”

Entrando nel merito della dieta pre-Olimpiadi, Gianmarco Tamberi è stato perentorio nello spiegare come in alcun modo sia da ricondurre ai calcoli renali sopraggiunti durante le Olimpiadi di Parigi 2024. “Non vorrei soffermarmi più di tanto sulle cose che si leggono in questi giorni ma per correttezza nei vostri confronti è giusto quanto meno che vi dica di non fidarvi di quello che leggete perchè la maggior parte delle cose che stanno girando sono cavolate colossali”. Il campione – come riporta Vanity Fair – ha anche spiegato: “La mia dieta è stata studiata e condivisa da diversi professionisti e sono più di 10 anni che seguo questo regime alimentare, senza mai aver avuto problemi e facendo regolarmente controlli.



Sempre parlando della dieta pre-Olimpiadi, Gianmarco Tamberi ha spiegato: “…Sono il primo a dirvi che è una dieta molto stretta e difficile, con tutti gli allenamenti che faccio durante l’anno che sono molto pesanti; ma questo è l’unico modo che un atleta ha per provare a raggiungere il proprio massimo livello”.