Gianmarco Tamberi detto Gimbo e Marcell Jacobs, due fra le medaglie d’oro italiane delle Olimpiadi di Tokyo 2020, forse le più belle senza nulla togliere altri, in quanto inattese e sofferte, potrebbero ‘sposarsi assieme’. La voce serpeggia nelle ultime ore ed è stata rilanciata con forza dal Corriere della Sera che stamane scrive così: “Malagò sogna un matrimonio doppio: Gianmarco Tamberi e Chiara Bontempi e Marcell Jacobs con Nicole Daza. Quasi insieme, come in gara a Tokyo”. Vi sarebbe quindi la mano del numero uno del Coni dietro questo progetto romantico quanto affascinante, e Nicole Daza, la compagna di Marcell, sembra entusiasta dall’idea: “Perché no, sarebbe super”, ha confessato ai microfoni di Dazn, facendo quindi capire come il doppio matrimonio “d’oro” potrebbe celebrarsi realmente nei prossimi mesi.
Nelle scorse ore il fresco campione del mondo dei 100 metri è stato accusato di doping, in particolare negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, e a riguardo Nicole ha spiegato: “Marcell Vorrebbe rispondere, gli dà fastidio. Un po’ rosica […] Non mi sorprende che lo pensino, di solito a vincere sono americani o giamaicani. Due medaglie importanti che vanno agli italiani. Capisco che possa dar fastidio, ma conosco lo sforzo fatto da Marcell e non ho dubbi. Io ne ho sorriso, non mi tocca”.
GIANMARCO TAMBER E MARCELL JACOBS SPOSI ASSIEME? MA L’OBIETTIVO È ANDARE SOTTO I 9 E 70 PER IL CORRIDORE
La 27enne descrive il recordman europeo nei 100 metri come una persona che “ama tanto la famiglia come non ho mai visto in nessun ragazzo. Se gli dai un euro te ne restituisce due. Il difetto è che si dimentica le cose, a volte sta sulle nuvole. Quando gli chiedo le cose, non le fa. Però vabbè ci sta!”.
E già si guarda avanti, ad una possibile partecipazione di Marcell Jacobs in televisione, magari ad un talent show vip come Ballando con le Stelle su Rai Uno: “Quel programma mi piace un sacco – dice Nicole Daza – credo che lui sia adatto, è un bel ragazzo, viene molto bene nelle foto. Ha una vasta scelta per poter spopolare ovunque”. Ma il vero obiettivo è migliorare ulteriormente la propria performance nei 100 metri: “Il sogno è 9’70”, scendere ancora altri 10 decimi sarebbe tanta roba”.