Gianmarco Tamberi ospite di Alessia Marcuzzi a Boomerissima

Gianmarco Tamberi dopo l’oro olimpico a Tokyo 2020 ha visto letteralmente cambiata e stravolta la sua vita. L’altista italiano, campione olimpico ai Giochi di Tokyo 2020 e detentore del record nazionale della specialità sia outdoor che indoor, è tra gli ospiti della prima puntata di “Boomerissima”, il nuovo programma televisivo che segna l’arrivo su Rai2 di Alessia Marcuzzi. Il campione dopo l’oro olimpico, intervistato da style.corriere.it, non nasconde che è tutto cambiato: “la mia vita è stata stravolta. Voglio sempre rimanere me stesso”. Una centrifuga che sta cercando di vivere con serenità: “non credo di avere una ricetta, altrimenti sarebbe troppo facile, bisogna avere la lucidità di non farsi travolgere da un’ondata di popolarità incredibile e dalle richieste di ogni tipo che arrivano. È come salire su una giostra che poi comincia a girare a una velocità che è difficile controllare. Niente di male intendiamoci, il mio post cercava di raccontare parzialmente la centrifuga in cui mi trovo, ma non sarebbe giusto lamentarsi più di tanto, ho atteso questo momento per 5 anni e non sarà un’agenda troppo fitta a crearmi dei problemi”.



Il campione, parlando poi dei successi degli atleti italiani a Tokyo 2022, ha detto: “è stato esaltante, anche perché ho vissuto il tutto con il ruolo di capitano e questo ha amplificato la mia felicità. Per anni l’atletica italiana è stata denigrata, adesso che vinciamo è giusto prendersi dei meriti e sottolineare che il lavoro di programmazione della Federazione ha dato i suoi frutti. Non si vincono cinque ori in maniera casuale o per un colpo di fortuna, adesso l’obiettivo è confermarsi per dimostrare che Tokyo non è stata un’eccezione”.



Gianmarco Tamberi dopo l’oro olimpico a Tokyo

La vittoria di Gianmarco Tamberi alle Olimpiadi di Tokyo 2020 ha spinto tantissimi ragazzini ad appassionarsi al salto in alto. “Sicuramente la mia medaglia è stata una di quelle che ha colpito la fantasia dei ragazzi: se questo porterà un’impennata di nuovi saltatori lo scopriremo fra qualche anno. Già in tanti dopo le Olimpiadi arrivano al campo dove mi alleno e mi chiedono informazioni sul salto in alto. Questa cosa mi rende davvero felice e orgoglioso, anche perché, come dico sempre, l’importante è che i ragazzi facciano sport. Se fanno atletica è meglio, se fanno salto in alto è il massimo!” – ha detto il campione che oltre al salto in alto ha una grandissima passione per il basket. ”



“E’ la passione più grande! Quando mi sono infortunato forse mi è mancato più il fatto di giocare a basket che il salto in alto. Mettetemi su un campo da basket e mi renderete felice, meno male che la mia fidanzata Chiara ha una pazienza enorme e accetta queste piccole follie. Vista la mia altezza il ruolo è quello di guardia, adoro schiacciare, è uno dei momenti più esaltanti di questo sport” – ha rivelato il campione.