TAMBERI, QUANTI ATTACCHI TRA MAGREZZA E COLICHE

Gianmarco Tamberi è tornato a parlare dopo le Olimpiadi Parigi 2024. Le coliche renali hanno peggiorato la spedizione Olimpica dell’altista, iniziata nel migliore dei modi mettendo le vesti di portabandiera nella Cerimonia d’apertura.

Nei giorni precedenti alla gara è cominciato l’incubo dell’atleta di Civitanova Marche con i calcoli renali che hanno tarpato le ali a Tamberi, che volta per volta ha aggiornato i propri fan attraverso i social delle sue condizioni di salute.



Naturalmente, come spesso capita con i personaggi famosi, la critica si divide. Così come i messaggi di affetto e supporto, ci sono stati anche tante critiche nei suoi confronti con commenti che lo definivano un “montato” e che non credevano all’infortunio.

L’AZZURRO: “PARLATE SENZA INFORMARVI…”

Gianmarco Tamberi polemico tra magrezza e calcoli renali. Stufo di sentire illazioni nei suoi confronti, l’altista ha voluto commentare su Instagram: “Giusto per dare qualche informazione in più a chi scrive senza informarsi”.



Ma a cosa si riferisce Tamberi? In molti dicevano che il poco peso di Tamberi aveva portato ai calcoli, situazione che Gianmarco ha smentito aggiungendo: “È l’aumento di peso che porta ad un maggiore rischio di coliche renali, non la perdita di peso”.

Sicuramente si è trattata di una Olimpiade particolare per Tamberi. Anche se non è arrivata la medaglia, a differenza di Tokyo dove vinse l’oro insieme a Mutaz Essa Barshim, questa è stata forse la più grande dimostrazione di affetto dei suoi fan, ancora più di quando vinse.

Il suo pianto a dirotto dopo l’eliminazione seguito dal grande abbraccio di tutto lo staff e i compagni hanno senza dubbio lasciato un’immagine indimenticabile nel suo cuore, che è rimasto a vedere la gara da vicino tifando Stefano Sottile.



Il classe 1998 di Borgosesia è arrivato quarto, ad un passo dalla medaglia che poteva essere il passaggio di consegne, ma la sua prestazione complessiva è stata incredibile. E il primo ad abbracciarlo è stato proprio Tamberi.