Da tempo Gianmarco Tamberi e suo padre, Marco, vivevano un rapporto travagliato che, purtroppo, inficiava anche nel rendimento sportivo dell’atletico, campione di salto, sia in lungo che in alto, essendo il padre anche il suo allenatore. “Erano anni che il rapporto padre-figlio non funzionava” ha raccontato oggi al quotidiano italiano La Nazione, “ne eravamo consapevoli entrambi. Pensavo che dopo Tokyo potesse essere diverso, ma non è stato così”. Gianmarco Tamberi, infatti, ha deciso recentemente di rendere pubblico il nome del suo nuovo allenatore.
Chi allenerà Gianmarco Tamberi
Gianmarco Tamberi ha deciso di parlare con La Nazione anche della sua scelta per il nuovo allenatore, si tratterà di Giulio Ciotti, responsabile tecnico dei salti per la Nazionale italiana. “Ho preso una decisione dopo mesi di allentamento insieme”, ha raccontato, “con Giulio c’è stata subito sintonia, cercavo una persona che avesse le mie stesse idee, che avesse studiato il mio salto negli anni”.
Raccontando del rapporto con Giulio Ciotti, Gianmarco Tamberi ricorda che “si è sempre informato molto per capire il mio salto, anche interfacciandosi con mio padre, e qualcosa è venuto fuori negli ultimi mesi”. Una scelta, insomma, forse guidata dall’istinto, ma racconta anche che, in realtà, non ha bocciato nessun altro candidato. Aveva pensato anche al tecnico Stefano Giardi, “con cui mi sono trovato benissimo, persona splendida e molto preparata”, ma l’ha scartato perché “allena già Elena Vallortigara e scegliere lui avrebbe significato togliere qualcosa sia a me che a lei, avrei messo in difficoltà l’allenatore di una mia compagna di squadra” Con Ciotti, racconta ancora Gianmarco Tamberi, “in questi mesi mi sono posto in una maniera completamente opposta a come ci si pone davanti a un allenatore. Volevo capire chi fesse la persona giusta. E con lui in più circostanza mi sono ritrovato davanti a una persona che capiva quello che percepivo io, che vedeva gli errori che sono stato abituato a correggere”.