Antonio Tizzani a processo per l’omicidio della moglie, la professoressa Gianna Del Gaudio. Ieri mattina l’uomo si è presentato in tribunale a Bergamo per l’udienza preliminare. Dopo oltre quatto ore è arrivato il verdetto del gup Lucia Graziosi, che lo ha rinviato a giudizio. Il giudice ritiene che ci siano gli elementi per istituire un processo con l’accusa di omicidio. Quindi a partire dal 4 dicembre l’ex ferroviere sarà imputato con rito ordinario per l’assassinio della moglie, trovata morta per una coltellata alla gola nella sua casa di Seriate tra il 26 e il 27 agosto 2016. Tizzani e i figli non hanno rilasciato alcun commento. Per loro, come riportato da Il Giorno, ha parlato il legale: «Eravamo preparati al rinvio a giudizio, in aula daremo battaglia». Sono state respinte le due eccezioni presentate dalla difesa. Una riguardava il Dna trovato sul cutter, che per l’accusa è l’arma del delitto. Per il legale quella prova, trovata tre mesi dopo l’omicidio in un sacchetto di plastica nascosto in una siepe a 500 metri dalla casa, sarebbe stata raccolta senza avviso, quindi non sarebbe utilizzabile. Ma non la pensa così il giudice. L’altra istanza riguardava le interviste rilasciate da Tizzani e acquisite, secondo la difesa, in violazione alle norme del codice, anche perché si era avvalso della facoltà di non rispondere in procura. Entrambe le eccezioni comunque sono state ripresentate. Intanto l’ex ferroviere è tornato ad abitare in quella villetta a schiera, dopo un periodo trascorso altrove. Nel frattempo sono state installate sbarre di metallo alle finestre e alle porte. (agg. di Silvana Palazzo)
GIANNA DEL GAUDIO, IL MARITO ANTONIO TIZZANI A PROCESSO
Antonio Tizzani è stato rinviato a giudizio per l’omicidio della moglie Gianna Del Gaudio e nei prossimi mesi affronterà un processo. E’ questa la notizia giunta nel pomeriggio di oggi e che ormai era nell’aria da tempo. La professoressa di Seriate ormai in pensione, fu uccisa con una coltellata netta alla gola la notte tra il 26 ed il 27 agosto del 2016 nella sua villetta di Seriate. Il marito Antonio Tizzani era il solo indagato finora a piede libero. Oggi, come riferisce il quotidiano Il Giorno nell’edizione online, si è svolta l’udienza preliminare nel corso della quale il giudice Lucia Graziosi ha preso la sua decisione. La prima udienza del processo a carico di Tizzani è già fissata al prossimo 4 dicembre. Finora, l’uomo ha sempre respinto le pesanti accuse a suo carico, malgrado qualche contraddizione e davanti agli inquirenti si è sempre avvalso della facoltà di non rispondere. Come spiega il Corriere.it, secondo il giudice si sarebbero elementi per un processo, con l’accusa di omicidio. La discussione si è svolta nella giornata odierna a porte chiuse a Bergamo. Il marito di Gianna Del Gaudio, il prossimo 4 dicembre, affronterà il processo con rito ordinario nel corso del quale si difenderà di tutte le accuse.
RIGETTATE DUE ECCEZIONI AVANZATE DALLA DIFESA
Antonio Tizzani, 71 anni, era in aula oggi in occasione dell’udienza preliminare al termine della quale è stato deciso il suo rinvio a giudizio per l’omicidio della moglie Gianna Del Gaudio. Con lui c’erano anche i figli Mario e Paolo e l’avvocato Giovanna Agnelli. Subito dopo la decisione del gup l’uomo non ha rilasciato alcuna dichiarazione uscendo dall’aula, così come dal tribunale, attraverso una uscita secondaria. Il gup Lucia Graziosi ha rigettato due eccezioni avanzate dalla difesa del marito dell’ex professoressa uccisa a Seriate in riferimento a due aspetti salienti: il fatto che non fu stata avvisata la difesa in occasione dell’operazione di prelevamento del Dna sul cutter che, per l’accusa, sarebbe l’arma del delitto, e la messa agli atti da parte del pm Laura Cocucci di alcune interviste rilasciate dall’uomo, ex ferroviere, quando con i magistrati Tizzani ha scelto invece di avvalersi della facoltà di non rispondere.