Ieri pomeriggio Gianna Nannini è stata ospite della Domenica In condotta da Mara Venier. La cantautrice toscana ha parlato della sua famiglia, dalla madre all’amore quarantennale per la compagna e la figlia Penelope. “Gianna Nannini a #DomenicaIn. Mi sa che Barbara se la sogna a #domenicalive”, si legge su Twitter. “#DomenicaIn massima ammirazione per Gianna Nannini che va in tv senza trucco, senza filtri, con le sue rughe e se ne sbatte perché vive di essenza e non di apparenza”, si legge ancora. “Sfumare Gianna Nannini mentre canta, per dare la linea al Papa, tra l’altro, con un anticipo di 4 minuti è di una scorrettezza assurda, sia per l’artista, ché per noi che stavamo seguendo la trasmissione. Non aggiungo altro e spengo la tv. #DomenicaIn”, ha commentato invece TrashBoy, riferendosi proprio al “taglio” del nuovo singolo di Gianna proprio mentre lo cantava in diretta. L’artista, ha dovuto ripetere la sua esibizione dopo la pausa e Mara Venier, tornando in diretta si è scusata con i suoi telespettatori. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
Il dolce ricordo
Uno dei momenti più emozionanti dell’intervista di Gianna Nannini a “Domenica In” è stato quando sul monitor sono passate le immagini di sua madre, Giovanna Cellesi, morta cinque anni fa. La cantante non è riuscita a trattenere le lacrime, del resto è stato un momento di grande emozione per la cantante, ospite oggi di Mara Venier. «Non me lo aspettavo», ha commentato lei asciugandosi le lacrime. «Era così simpatica», il dolce commento di Mara Venier. Poi si è alzata e si è avvicinata alla sua ospite: «Mi viene voglia di darti un bacio, guarda, non me ne frega niente». E Gianna Nannini l’ha accolto un po’ imbarazzata per il momento emozionante. Mara Venier l’ha anche accarezzata, suscitando la reazione del pubblico, che ha applaudito. «Un fazzoletto?», ha chiesto poi la cantante non riuscendo a fermare l’emozione del momento. E Mara Venier è corsa subito in suo aiuto: «Ne ho sempre uno con me». (agg. di Silvana Palazzo)
Domenica In sfuma Gianna Nannini e Mara Venier spiega…
Dopo il curioso racconto dell’incidente alle dita che ha coinvolto Gianna Nannini, era arrivato il momento di sentire finalmente il brano La differenza che promuove il nuovo album della rocker toscana, prima di essere bruscamente sfumata da Domenica In per dare prontamente la linea allo speciale del Tg1 su Papa Francesco che ha acceso il presepe, scatenando le reazioni sui social. Tornata dal collegamento Mara Venier si è voluta scusare con il pubblico ma soprattutto con Gianna Nannini: “Devo scusarmi per quello che è accaduto prima. Gianna Nannini stava cantando ed è stata sfumata. Chiedo scusa io, noi non siamo stati avvisati che ci avrebbero interrotto. Siamo stati colti di sorpresa anche noi, avevamo dei minutaggi molto precisi”. La conduttrice ha poi precisato che sia Domenica In che lei “siamo stati felici di aver dato la linea al Tg e aver seguito Papa Francesco”, lasciando finalmente alla cantante il suo spazio. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
La figlia Penelope: “Lei…”
Gianna Nannini chiude la sua intervista a Domenica In parlando di sua figlia Penelope, colei che con il suo arrivo ha cambiato per sempre la sua vita: “lei fa la differenza. Ha fatto nove anni, è grande. Qualche volta mi segue ai concerti”. L’ospite spiega però che la sua bambina non ha seguito le orme materne, e che al pianoforte preferisce la danza: “balla, canta e balla, sta prendendo lezioni, balla molto bene, io – svela invece l’artista – sono negata, mamma quando ero piccola mi portò a danza classica, c’era una signora col bastone, mi dava il tempo. Non capivo questo bastone. Lei disse a mia mamma ‘sua figlia è negata’, ci rimasi male”. La nascita di Penelope, svela inoltre Gianna Nannini, ha cambiato tutte le sue priorità: “la maternità mi ha stravolto la vita, non ci sono più solo io, c’è lei. Viene prima in tutte le scelte che faccio. Ora è grande, ma all’inizio… Se mi dà consigli? Parecchi – svela la Nannini – L’ho allenata a dei motti, Lei è molto indipendente, l’ho abituata all’indipendenza”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
L’incidente di Gianna Nannini: “Ho lasciato due dita…”
Reduce dal suo nuovo album, “La differenza”, Gianna Nannini ricorda a Domenica In i suoi primi passi nel mondo della musica. “Sono cresciuta con i miei parenti, con una mia nonna”, svela la cantante, che per tanto tempo, nonostante la passione per la musica, ha lavorato nella pasticceria di famiglia. “Ero brava a fare i ricciarelli – spiega nel salotto di Mara Venier – ho lasciato due dita nei ricciarelli […] sono finiti nella pasta di mandorle, che poi non è stata utilizzata”. A un certo punto, però, la passione per la musica ha preso il sopravvento e a 14 anni convinse suo padre a pagarle delle lezioni di canto: “mi ha trovato un’insegnante di canto che faceva opera. (Mio padre, ndr) mi disse ‘tu non canterai mai come Mina’. Arriva questa signora, era bulgara, mi fa delle lezioni soprattutto di respirazione, dall’utero all’ovaio, ero piccina e non utilizzavo ancora […] questo modo di espiare è quello che uso ancora oggi. Dieci lezioni, che mi servono ancora oggi”. Nelle sue parole, il ricordo di colei che l’ha lanciata nel mondo della musica, Mara Maionchi: “Mi ha scoperto […] Ho fatto dei provini alla Numero Uno, dove c’erano Mara e Claudio, e piangevano. Ho pensato’ faccio schifo’ invece – conclude – ero brava”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
Gianna Nannini: “Io lo sento sempre il brivido”
Gianna Nannini con il nuovo album La differenza ha dato vita ad un disco di “prime volte” in quanto l’ha portata per la prima volta a registrare in America e la porterà per la prima volta anche in concerto allo stadio Artemio Franchi di Firenze. in una intervista a Radio Italia, la rocker toscana ha spiegato di aver scelto proprio il capoluogo della sua Regione poichè una città piena di energia, musica dal vivo, proprio come Nashville dove ha realizzato il suo ultimo disco in presa diretta. Il primo live allo stadio di Firenze sarà da brividi per diversi motivi ed è proprio Gianna a spiegarlo: “Io lo sento sempre il brivido, soprattutto quando faccio le canzoni. Il brivido è il tocco che fa la differenza. Se sento il brivido, significa che la canzone arriva e la posso comunicare anche agli altri. Lo stadio Artemio Franchi fa venire i brividi perché siamo in Toscana e a Firenze c’è la mia vita e la mia storia. Ci scappavo di casa a Firenze! Ho tante energie lì che si sviluppano nei miei ricordi, ma soprattutto nell’attualità e nel futuro. Firenze è una città rock, piena di club dove si fa musica dal vivo. Per me è una seconda Nashville, per questo l’ho scelta”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Gianna Nannini oggi a Domenica In
Gianna Nannini accetta l’invito di Mara Venier a Domenica In. Che non è l’unico: negli ultimi giorni, infatti, Pacifico ha annunciato la sua presenza come guest star di uno dei suoi sette concerti al teatro Filodrammatici di Milano, dove si esibirà dal 2 all’8 dicembre accompagnato da alcuni dei grandi della canzone italiana. Tra questi, nella scaletta del 4 dicembre, compare anche il nome dell’amica e collega Nannini. “Una sorpresa, come sempre”, ha dichiarato al riguardo Pacifico. “Mi pare più veloce del tempo. Non si ferma mai a guardarlo passare, gli salta addosso, spreme ogni minuto dall’orologio. E poi la voce. Che spalanca le finestre, che sospende le preoccupazioni, che ti fa mimare la chitarra a gambe larghe in salotto mentre ci canti sopra. Sarà un onore averla con me nella Settimana Pacifica”. È un periodo particolarmente ricco, per la cantante senese, che da quando ha pubblicato La differenza non si è mai fermata.
Gianna Nannini si racconta
Il primo a notarla fu Mike Bongiorno: “Questa ragazza ha qualcosa”, disse al concorso delle voci nuove a cui lei partecipava (allora solo quattordicenne). Gianna Nannini ricorda con piacere quell’incontro, il primo di una serie di episodi inediti contenuti nella sua autobiografia. Autobiografia che – in occasione dell’uscita del suo nuovo singolo – è stata pubblicata in esclusiva da Vanity Fair. Bongiorno, per lei, fu “l’unico a capirla davvero” nonché la prima voce autorevole che la incoraggiò a realizzare il suo sogno. Alla fine, la Nannini è diventata davvero cantante, e questo è il suo ventesimo album. Ma La differenza è anche il primo disco inciso oltreoceano, a Nashville (Tennessee), dopo la lavorazione a Londra, la sua città. Gianna ha ammesso di essersi presa un posto (e un momento) tutto per sé, per finire le canzoni con calma. “Cercavo un posto in cui Penelope, mia figlia, non entrasse ripetendo ‘mamma, quando smetti di fare la cantante?’ e in cui essere libera”, ha dichiarato, precisando di aver preso in affitto una stanza apposita per ultimarne la produzione.
Gianna Nannini, da Siena a Milano a bordo di una Lancia
“Tutte le donne dovrebbero avere una stanza solo per respirare, immaginare, scrivere”, suggerisce nell’intervista Gianna Nannini. Il titolo dell’album parla del suo tentativo di fare la differenza, a partire dalla fuga da Siena e da quel lavoro nel laboratorio di pasticceria del padre. La Nannini, allora, decise di stabilirsi a Milano, anche se mantenersi nel capoluogo lombardo non era affatto facile. Il bisogno di soldi la spinse a compiere i gesti più sconsiderati: “Mio padre mi aveva promesso una macchina se avessi conseguito il diploma prima del previsto. Feci due anni in uno e a 18 anni, con la Lancia regalata da papà, scorrazzavo in questa città tutta nuova facendomi rubare l’autoradio per incassare i soldi dell’assicurazione. La lasciavo in bella vista sul sedile del passeggero, ogni tre mesi qualcuno regolarmente spaccava il vetro e io incassavo felice i soldi dell’assicurazione”.