Non tutti sanno che Gianna Nannini in passato ha avuto un incidente alle dita che ha segnato profondamente il suo percorso nel mondo della musica. Ancora adolescente, la rock star accostava alla passione per il canto il lavoro nella pasticceria di famiglia, manifestando una certa abilità nel preparare i ricciarelli; tuttavia, proprio mentre si accingeva a preparare questi particolari dolci alla mandorla, un macchinario le tranciato falangi di due dita. Gianna Nannini ha parlato del suo incidente nelle ultime interviste rilasciate a Domenica In e a Che tempo che fa, dove ha raccontato nel dettaglio cosa è accaduto quel giorno. “Lasciai nella macchina per i ricciarelli le falangi del medio e dell’anulare della mano sinistra”, ha ricordato la rock star. “Finirono nell’impasto dei dolci, ma nessuno li ha mangiati, li ritrovarono il giorno dopo, troppo tardi per riattaccarli”. Oggi Gianna Nannini rivive quegli istanti con naturalezza, ma ricorda anche che l’incidente fu particolarmente doloroso: “Cacciai un urlo terribile”, ha spiegato la diva della musica. “La voce roca mi è venuta allora. Poi svenni”.
GIANNA NANNINI: “MI FECE UN MALE BOIA”
A raccontare dettagli extra sull’incidente che le ha tranciato due dita è stata proprio Gianna Nannini che, in una recente intervista concessa a Mara Venier, ha ripercorso quei frangenti così terribili, con un pizzico di ironia. In particolare, le falangi del medio e dell’anulare della mano sinistra sarebbero finite “nella pasta di mandorle” dei ricciarelli “che è caduta giù”; e pur ironizzando sulle possibili reazioni che avrebbero potuto avere gli ignari consumatori dei suoi biscotti, la diva ha assicurato che la mescolanza “poi non è stata utilizzata”. Gianna Nannini ricorda inoltre di aver provato un dolore molto acuto, ma di non aver mai perso i sensi: “non sono svenuta e non so perché, non sono mai svenuta, però mi fece un male boia. L’estremità fa molto male”. Ma proprio dall’incidente sarebbe nata quella particolarità che oggi la rende così unica: “Mi si è sviluppata questa voce soprattutto perché facevo le canzoni tutte sulle ottave, non potendo usare tutta la mano”.
“L’ASSICURAZIONE VERSÒ DUE MILIONI”
“Mi ci vogliono queste cose, un sacco di incidenti, quindi reagisco”. È con queste parole che Gianna Nannini ha ricordato a Domenica In il suo incidente alle dita e l’infortunio alla gamba del 3 aprile di due anni fa. Tuttavia, in seguito alla perdita delle due falangi, si è sin da subito dovuta confrontare con la difficoltà di conciliare i suoi studi di musica e un piccolo deficit che le impediva di suonare al meglio: “Al conservatorio – ricorda infatti Gianna Nannini – mi bocciarono: al pianoforte le scale venivano un po’ zoppicanti. Ridiedi l’esame con due piccole protesi di plastica e le unghie finte: lo passai”. In seguito all’incidente ottenne inoltre un risarcimento: “L’assicurazione versò due milioni. Mi ci pagai la fuga a Milano. Per anni – ricorda Gianna Nannini – non parlai coi miei genitori. Andavo alla Ricordi alle 7 del mattino, quando non c’era ancora nessuno, per esercitarmi al piano”.