Negli studi di Storie Italiane vi era ospite stamane Gianna Orru, mamma di Valeria Marini, vittima di una truffa legata ai Bitcoin. “I soldi non si recuperano più – ha raccontato in diretta televisiva su Rai Uno – non c’è niente da fare. Io non li ho più recuperati i soldi? Chiedi alla mia amica Laura (il suo legale, in studio anche lui ndr) che è anche il mio legale, comunque i soldi non li recuperiamo più, lo metto per iscritto, anche se Laura è la più brava di tutte e non la cambierei con nessun avvocato al mondo. quanti soldi abbiamo recuperato? Zero, la prendo bene? Che devo fare, anche se mi sparo…”. Quindi Gianna Orru ha proseguito: “Ho sofferto talmente che mi ha distrutto la vita, adesso non scherzo più. Queste cose, al di là dell’aspetto economico ti cambiano la vita soprattutto se sei avanti negli anni, tu vedi questo baratro, non sai più di chi fidarti, vedi imbrogli dappertutto, è una cosa terribile.



“Ma come sta adesso Gianna Orru? “Adesso sto un po’ peggio perchè sono ancora più incavolata di prima, non si risolve nulla, la giustizia non cammina ma è ferma, i tempi sono biblici tra un’udienza e l’altra, a febbraio sono 6 anni”. Lo conferma Laura Sgrò, l’avvocato della mamma di Valeria Marini, che precisa: “Il processo sta camminando in maniera molto lenta, questa è una cosa su cui bisognerebbe ragionare con una riflessione importante soprattutto quando la vittima ha un’età importante, il rischio è che gli anni passino ma non si arrivi alla giustizia”.



GIANNA ORRU, L’AVVOCATO: “I SOLDI SONO SPARITI”

“Il presunto truffatore è stato rinviato al giudizio, c’è un processo – ha proseguito – ma siamo ancora in una fase dibattimentale. Il pm ha fatto il suo lavoro durante le indagini preliminari e i soldi non c’erano più. Gianna è scoraggiata che anche se dovesse ottenere una condanna penale, sa che il recupero del denaro risulta assai complesso”.

Gianna Orru ha quindi ripreso la parola dicendo: “Il conto su cui versavo i soldi è stato tolto tutto e chiuso. Lui ha detto che volevo fare se*so con lui, quindi lui sarà processato anche per calunnia, diceva che gli avevo spedito foto nude. Il mio appello? Non fidatevi mai di nessuno, così non si sbaglia”, conclude.