Paolo De Andreis, storico capostruttura di Raiuno, ospite di Uno Mattina Estate, ricorda Raffaella Carrà nel giorno del corteo funebre che sarà trasmesso in diretta sulla rete ammiraglia della Rai a partire dalle 15.50 di oggi. “Era nata una grande amicizia. Ho conosciuto Raffaella nel 1986 durante una sua Domenica In durante la quale abbiamo avuto grandi ospiti come Liza Minnelli, Sean Connery. Ci tengo a precisare che i programmi di Raffaella hanno sempre avuto grandi ospiti, ma sono sempre rientrati nei budget che mi dava la Rai. Anzi, in alcuni casi risparmiavamo anche perchè Raffaella non chiedeva mai la luna. Lei lavorava sui contenuti dalla mattina fino a mezzanotte”, ha detto De Andreis che si è poi soffermato sul rapporto tra la Carrà e Gianni Boncompagni.



Paolo De Andresi, i dettagli sul rapporto tra Raffaella Carrà e Gianni Boncompagni

Gianni Boncompagni e Raffaella Carrà hanno avuto una storia d’amore durata undici anni. Il loro, però, è stato anche un grande sodalizio professionale come ha raccontato Paolo De Andreis ai microfoni di Uno Mattina Estate. “E’ vero che fu Gianni Boncompagni ad indirizzarla verso il biondo?”, chiede Barbara Capponi. “Aspettavo questa domanda per dirvi che se Raffaella avesse avuto un’etichetta sarebbe stata ‘creazione Gianni Boncompagni’“, risponde De Andreis. “Gianni Boncompagni ha creato il personaggio Raffaella Carrà. Boncompagni era un cervello eccezionale e sapeva come mettere in evidenza le qualità di Raffaella. Poi era un vulcano di idee: il caschetto, l’ombelico, sono tutte creazioni di Boncompagni sapendo con chi aveva a che fare. Avendo un talento come quello di Raffaella, Boncompagni ha saputo plasmarla“, conclude De Andreis.

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