Non è un mistero: Gianni Boncompagni è stato il primo mentore di Ambra Angiolini. La sua ragazza di punta di Non è la Rai, dove giovanissima si è fatta notare per la sua bravura e simpatia. L’autore televisivo l’ha persino preferita a Paolo Bonolis, dandole le redini di un programma che ha fatto la storia del piccolo schermo italiano. Oggi, giovedì 21 maggio 2020, Ambra Angiolini sarà ospite de L’intervista in seconda serata su Canale 5 e parlerà anche di quel rapporto difficile con Gianni. “Non ricordo bene come andò. Ricordo solo che da Mediaset all’inizio mi ammollarono Bonolis che aveva già il contratto, ma io lo detestavo allora come lo detesto oggi”, ha detto il regista a Il Fatto Quotidiano un po’ di tempo fa, “Non gli feci fare niente e dopo un anno misi Ambra al posto suo, con gli auricolari. Tutti credevano che io suggerissi le battute, invece le dicevo delle cose tremende, irriferibili, e lei doveva fare finta di nulla”. In realtà all’epoca del programma, Piero Chiambretti ha svelato il mistero intercettando per Rai3 le radiofrequenze dello studio romano. Boncompagni parlava alla Angiolini, suggerendole come presentare le ragazze e qualsiasi tipo di battuta.
GIANNI BONCOMPAGNI, IL RINGRAZIAMENTO DI AMBRA
Gianni Boncompagni è stato una vera e propria guida per Ambra Angiolini ai tempi di Non è la Rai. Di recente, l’attrice ha avuto modo di condurre il Concertone del Primo Maggio e in qualche modo sente di aver sistemato alcuni conti del passato. “Con onestà posso dire che ora ho fatto finalmente pace con il mio mestiere d’esordio“, ha detto a Il Corriere della Sera, “prima lo vivevo come la cosa di me da nascondere“. Ambra infatti veniva guidata in ogni passo da Boncompagni, che l’ha lanciata sul piccolo schermo. “È stato pazzesco rendermi conto di come mi sia sentita guidata da un signore che non c’è più”, ha aggiunto, “ma che mi ha insegnato a farmi forza delle difficoltà: tutte le sue lezioni sono tornate a galla. Grazie a Boncompagni, che citavo di continuo, le difficoltà non mi hanno spaventata”. Aveva solo 15 anni all’epoca e di acqua sotto ai ponti ne è passata tanta. Il ricordo di Gianni per è sempre vivo in lei e il giorno della sua morte, avvenuta tre anni fa, ha scelto di condividere un pensiero speciale sui social. “Se n’è andato il giorno di Pasqua”, ha scritto, “È stato un genio anche nel salutarci. Grazie da una ragazzina normale che tu hai fatto in modo che crescesse con il coraggio di essere diversa da tutto, nel bene e nel male. Sei ovunque“.