Gianni Calabria, tra carriera e successi con i Daniel Sentacruz Ensemble

Gianni Calabria è stato un batterista dei Daniel Sentacruz Ensemble. E’ scomparso qualche tempo fa, nel 2017, a causa di una malattia. Appena adolescente, ascoltava invece la musica d’oltreoceano, come la maggior parte dei giovani, prediligendo Elvis Presley, il più grande talento del “rock and roll” e l’italoamericano Frank Sinatra, un artista che ha saputo attraversare molte generazioni. Questo l’esordio di Gianni Calabria nel panorama musicale, dapprima nella sola area milanese, all’interno della quale i vari complessi emergenti, ancora alle prime armi, si esibivano nei locali proponendo il repertorio dei Beatles, dei Rolling Stones e di altri gruppi, generalmente di provenienza anglosassone, che hanno segnato un’epoca.



A proposito della sua esperienza del gruppo, Gianni Calabria aveva raccontato in un’intervista: “Ricordo il grande successo di pezzi come “Soleado”, che rappresenta il nostro singolo di debutto e nel 1974 rimase in vetta alle nostre classifiche per molto tempo, con la vendita di cinque milioni di dischi ed ancora “Aguador”, “Un sospero”, “Linda bella Linda” etc. Nel nostro primo anno fece parte della formazione anche un grandissimo chitarrista, l’amico Massimo Luca. Conservo un ricordo assolutamente positivo di quegli anni, nel corso dei quali partecipammo a tanti programmi televisivi. La nostra casa discografica era la EMI e durante una delle convention, che si tenevano annualmente, conobbi anche i “Queen” e il loro bravissimo leader Freddy Mercury. Il nostro impresario, Il marchese Gerini, lo stesso di Peppino di Capri, ci portò in tournée in giro per il mondo, da Toronto al sud America e nel 1977 a Buenos Aires incontrammo anche Gina Lollobrigida. Questa fu una delle più belle esperienze all’estero ma, a causa di disordini politici in Argentina, durante la nostra permanenza fummo costretti a non uscire dall’hotel; quindi, quasi tutti i soldi guadagnati finirono in acquisti strampalati, per passare il tempo”.



Gianni Calabria era stato componente della band I Bisonti: “Il nome…”

Gianni Calabria è stato un batterista storico anche del gruppo dei Bisonti. Un nome che nacque proprio da una sua idea come rivelò in un’intervista: “Il nome nacque da una mia idea, che venne sostenuta da tutti i componenti del gruppo. Nella scelta dei nomi, si seguiva la moda del momento, quando per i gruppi musicali venivano usati nomi di animali o altri strani appellativi, oggi decisamente improbabili. Nel 1966 incidemmo il nostro primo 45 giri: la straordinaria versione italiana di “Lucille”di Little Richard, un brano “rock and roll” del 1957, che fu un successo a livello internazionale. Il nostro stile molto personale, definito “sweet beat”, nasce dalla fusione dei ritmi “beat” con la nostrana tradizione melodica e questo si percepisce chiaramente in brani come “Occhi di sole”, “Richiamo d’amore” e la romantica per definizione “Mi è rimasto un fiore”. Il repertorio più grintoso e ricco di vibrazioni lo riservavamo alle nostre serate “live”, nel corso delle quali animavamo molti locali milanesi, come “Il Piper”, “Il Tricheco”ed altri, che andavano per la maggiore”, aveva spiegato. Tantissimi i successi, da “Portami tante rose” a “Occhi di sole” e “Crudele”.

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