Il Covid-19 ha stroncato un altro grande esponente della cultura e dello spettacolo italiano: parliamo di Gianni Colajemma, attore e regista scomparso all’età di 62 anni. Come riporta Repubblica, l’artista ha contratto il virus ad aprile – lui malato oncologico non vaccinato – e si è addormentato in coma farmacologico con la Pasqua e purtroppo non si è più risvegliato.
Punto di riferimento culturale della sua Bari, Gianni Colajemma poche settimane fa era tornato protagonista al teatro Piccinni per la rassegna del Comune, “Palcoscenico”, e si è sempre speso in prima persona per difendere una delle categorie più colpite dalla pandemia da oltre un anno. Grandissimo il cordoglio sul web per la prematura scomparsa, tutto il popolo barese lo sta omaggiando con grande commozione…
GIANNI COLAJEMMA É MORTO, L’OMAGGIO DI DECARO
Particolarmente toccante il saluto del sindaco di Bari, Antonio Decaro: «Oggi questo maledetto virus si è portato via un altro pezzo della nostra città. Bari perde la risata calda e profonda di Gianni Colajemma, perde uno degli attori che hanno fatto la storia della comicità e del teatro popolare barese. Grazie di tutto quello che hai fatto per questa città, grazie per la tua arte e per la tua trascinante comicità. Grazie anche dei rimproveri che mi riservavi durante le nostre telefonate. Ciao Gianni, ci mancherai». Gianni Colajemma ha svolto un ruolo fondamentale per il teatro barese con la fondazione della compagnia Manifattura Tabacchi Barium, producendo e interpretando un vasto repertorio di commedie di grandi autori del panorama locale, basti pensare a Vito Maurogiovanni, Rocco Servodio, Bartolomeo Sciacovelli, Mino de Bartolomeo, Rosaria Barracano e Nicola Gemma.