Gianni e Umberto sono i fratelli di Susanna Agnelli, la figlia di Edoardo e Virginia Bourbon del Monte nata a il 24 aprile del 1922 a Torino. Terza di sette fratelli, Susanna è stata molto legata alla sua famiglia. Una famiglia numerosa quella della Dinastia Agnelli visto che dall’amore fra Edoardo e Virginia Bourbon del Monte sono nati Gianni, Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto. Proprio Gianni Agnelli parlando della sua famiglia disse in una intervista: “è una famiglia che i demografi chiamano ad alto tasso d fertilità. Praticamente, da mio nonno oggi siamo più di cento. Mia figlia ha otto figli; noi siamo sette fratelli e sorelle; mia sorella Susanna ha cinque figli”.
Sicuramente Gianni Agnelli, conosciuto come l’Avvocato, è stato il più noto della Dinastia Agnelli. Parlando proprio del legame con i fratelli rivelò: “mia sorella Suni è stata la mia vera amica, forse anche perché è la più vicina a me per età. Ed anche mia sorella Clara. Gli altri erano più piccoli, ma poi sono diventato molto amico anche di Umberto. Ci comprendiamo al volo, ancora prima di parlarci. È raro, sa, tra fratelli”.
Susanna Agnelli sul fratello Gianni: “era un bambino educatissimo”
Susanna Agnelli è stata legatissima al fratello Gianni Agnelli conosciuto come l’Avvocato. Proprio in uno dei suoi libro ha raccontato del bellissimo rapporto con l’avvocato ed imprenditore. “Era un bambino educatissimo. Quando ricevemmo il principe stava sull’attenti come un soldatino, perché così voleva nostro padre e noi avevamo paura. Anche Gianni temeva la severità di papà, aveva timore” – ha raccontato la politica e scrittrice in una vecchia intervista rilasciata a La Repubblica.
Non solo, Susanna si era anche soffermata sul coraggio del fratello considerato quasi come un eroe: “era terribilmente coraggioso. E’ la persona più coraggiosa che io abbia mai conosciuto. Non soltanto sul piano fisico, nell’andare in auto o in barca o sugli sci. Quello che impressiona di lui è il coraggio di fronte al dolore. Ricordo quando durante la guerra in un incidente d’auto lui rimase ferito gravemente a una gamba. Adagiato su un lettino di fortuna mi guardò e mi vide in lacrime, allora portò un dito alla bocca e mi disse: zitta non è niente”-