Gianni Minà, chi era l’icona del giornalismo: l’inizio carriera a Tuttosport
Gianni Minà è stato uno dei più importanti giornalisti della scena italiana, vantando anche esperienze in veste di scrittore e conduttore tv. Nato a Torino il 17 maggio 1938, sin da subito si è appassionato al mondo dell’informazione, avviando la sua carriera nell’ambito del giornalismo sportivo nel 1959 a Tuttosport. Di questa testata, che lo lanciò ufficialmente nel settore, fu poi direttore dal 1996 al 1998. Fu inoltre uno degli ideatori, al fianco di Maurizio Barendson e Renzo Arbore, del celebre format L’altra domenica.
Nel corso della sua carriera ha collaborato con numerosi quotidiani e settimanali italiani e stranieri, realizzando numerosi reportage per la Rai. Oltre alla conduzione in tv, ha girato anche numerosi film documentari su grandi volti quali Che Guevara, Muhammad Ali, Fidel Castro e Diego Armando Maradona. Inoltre, nell’ambito dell’editoria, è stato direttore della collana di Sperling & Kupfer Continente desaparecido, dedicata a realtà e autori latinoamericani. Inoltre, nel 2003 fu eletto nell’assemblea della SIAE.
Com’è morto Gianni Minà: “Breve malattia cardiaca“
Gianni Minà è morto lo scorso 27 marzo 2023 a Roma, presso la clinica Villa del Rosario. L’annuncio è stato diffuso dai familiari attraverso i canali social del giornalista: “Gianni Miná ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari. Un ringraziamento speciale va al Prof. Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità“.
Il 29 marzo 2023, alla camera ardente aperta al Palazzo Senatorio, presso la sala della Protomoteca in Campidoglio, in molti gli hanno reso omaggio. Tanti esponenti del giornalismo e numerosi artisti, insieme a gente comune, si sono recati per rivolgergli l’ultimo saluto. Il funerale è stato celebrato a Roma in forma privata il giorno seguente.