Il programma di Rai Uno, Storie Italiane, ha aperto stamane giustamente con la notizia della morte del grande Gianni Minà, giornalista di livello esagerato, scomparso nella giornata di ieri dopo una serie di problemi cardiaci. In collegamento con il talk condotto da Eleonora Daniele vi era Giovanni Minoli, storico amico e collega di lavoro proprio di Gianni Minà: “Con lui c’è stata una condivisione ampia durata tanti anni – ha spiegato – una collaborazione cominciata con Mixer poi gli ho fatto fare Blitz che è stato il suo vero e grande successo, una macchina di spettacolo unica nella storia della tv, al di là delle grandi interviste che ha fatto”.



Quindi Minoli ha proseguito: “Da Blitz sono passati tutti da Robert De Niro, Cassius Clay, Nino Benvenuti, Maradona, Fellini… era un grandissimo carosello di ospiti, tra l’altro fu quello che lanciò la moda come spettacolo con tutti i grandi stilisti dell’epoca, da Armani, Versace, Valentino”. E ancora: “Era un grandissimo uomo di racconto, raccontava con amore, passione e condivisione dei suoi personaggi, era a servizio dei suoi personaggi”.



GIANNI MINA’, IL RACCONTO DI MINOLI E IL COMMENTO DEGLI OSPITI IN STUDIO

Minoli ha poi voluto tirare le orecchie alla televisione pubblica, accusando la Rai di essersi dimenticata di Gianni Minà: “La Rai si è dimenticata di lui strada facendo, è stato fra coloro che ha fatto nascere la Rai ma poi la stessa Rai lo ha ucciso dimenticandolo, e questa è una colpa del servizio pubblico”. In studio gli ospiti di Storie Italiane, aggiungono: “Perdiamo un personaggio di grande umanità, una persona di una grande sensibilità”.

Non si sa ancora nulla sui funerali ne tanto meno sulla camera ardente: “Sicuramente lo sapremo nelle prossime ore”, ha fatto sapere l’inviata del programma di Rai dalla clinica dove è morto proprio Gianni Minà contornato dai suoi cari. Nei prossimi giorni, anzi molto probabilmente nelle prossime ore, dovrebbero emergere maggiori notizie in merito alle esequie.