Chi sono i figli di Gianni Morandi? Di certo essere il figlio di un personaggio così importante non deve essere facile. E così è stato per Marianna e Marco, due dei quattro del cantante che poi ha avuto anche Pietro e Serena. I primi due figli dell’artista hanno spesso parlato di quanto sia stata dura sostenere la sua immagine nei momenti di massima popolarità. Marco e Marianna, infatti, intervistati dal Corriere della Sera, non hanno tenuto segreta la loro fatica di quando erano piccoli.



Nati dalla prima moglie Laura Efrikian, hanno vissuto a stretto contatto con la fama del padre Gianni Morandi, nel momento in cui stava diventando uno dei cantanti più importanti del panorama italiano. Marco e Marianna hanno però confessato di essere dovuti ricorrere all’analisi per guarire le ferite provate da piccoli: “Non potevamo mai sbagliare”, spiegano, “eravamo i figli di”. I due figli di Gianni Morandi raccontano di essere sempre stati sotto lo sguardo di tutti: ogni persona controllava il modo in cui si vestivano o come si comportavano.



Figli di Gianni Morandi, Tredici Pietro insegue il suo sogno da rapper

Nessuna paura poi di raccontare di essere dovuti ricorrere alla terapia. I figli di Gianni Morandi hanno sofferto la mancanza di leggerezza nelle piccole cose: “Mia madre per addormentarmi mi leggeva Amleto“, spiega Marianna. Entrambi hanno sentito un vuoto, dato che il papà era sempre assente. Per quanto riguarda la figlia Serena, invece, è scomparsa appena dopo il parto. Dopo otto ore per una complicazione è morta tragicamente. Con il figlio Pietro, in arte Tredici Pietro, Gianni Morandi conserva un buon rapporto, nonostante anche il ragazzo in passato abbia lamentato il peso di essere sempre stato conosciuto come il “figlio di”.



Tredici Pietro è conosciuto per le sue hits “Big Panorama” e “High“. Quest’ultimo è il figlio di Gianni Morandi e di Anna Dan, la seconda moglie di Morandi, e sta lavorando per diventare un cantante. Al contrario di quanto si possa pensare, essere i figli di una star come il padre non sempre aiuta, ma oggi Pietro ha le idee chiare: “non posso non accettare il fatto che io sono io anche in quello, è una cosa che ho sempre negato, invece adesso inizio ad accettarla…”, spiega riferendosi a suo padre.