Compie oggi 75 anni Gianni Morandi. L’Eterno ragazzo, cantante, attore, conduttore, e chi più ne ha più ne metta, fra i più amati e osannati dal popolo italiano da più di cinquant’anni a questa parte. Il poliedrico artista bolognese festeggerà sul palco, precisamente al teatro Duse, dove è in corso lo spettacolo “Stasera gioco in casa” e dove esibendosi ieri sera ha scherzato: “Questo teatro, il Duse, è nato nel 1822: dunque siamo più o meno coetanei”. Fu in quel teatro che Gianni si esibiì per la prima volta, nel 1964, e lo spettacolo bolognese andrà avanti fino alla primavera, con un sold out ad ogni serata. Difficile descrivere Morandi in così poche parole, ma la cosa certa è che negli anni il cantante ha saputo comunicare benissimo con le sue parole, la sua voce e le sue canzoni. “La fisarmonica”, fra i primi brani (1966), e ancora “Occhi di ragazza”, “Andavo a cento all’ora”, “Fatti mandare dalla mamma”, “Scende la pioggia”, tutti pezzi che appena nominati uno non può fare a meno di intonare.
GIANNI MORANDI COMPIE 75 ANNI “IN 40 ANNI SONO SEMPRE STATO IN GIRO A CANTARE”
Morandi ha saputo adattarsi ai tempi, continuando ad evolversi e a pubblicare nuovi album, come l’ultimo lavoro di due anni fa, “D’Amore d’autore”, in cui lo stesso artista di Bologna ha collaborato con alcuni dei grandissimi della musica come Liguabue, Elisa, Ermal Meta, Tommaso Paradiso, Ivano Fossati, e molti altri ancora. Come dimenticarsi, a proposito degli ultimi lavori, dell’autoironia che Gianni ha dimostrato nel brano al fianco di Fabio Rovazzi, (la hit “Volare”), sia cantando quanto recitando. La carriera di Morandi, a parte un decennio buio fra la fine degli anni ’70 e gli ’80, è sempre stata ad altissimo livello: “In quarant’anni, a parte i dieci anni di crisi – raccontava lo stesso in una recente intervista, come ricorda Repubblica – sono stato sempre in giro a cantare, in tutto il mondo, dal Sudamerica alla Russia, al Canada, al Giappone. Non è una regola ma è difficile che io passi un anno senza andarmene in giro a far concerti”. Insieme a Mogol, amico e autore preferito, Morandi ha anche creato la nazionale cantanti, che negli anni ha saputo distribuire ben 90 milioni di euro in beneficenza.