Gianni Morandi è uno dei cantanti più amati e apprezzati del panorama musicale italiano. Non solo: Morandi ha segnato praticamente un’epoca, con le sue canzoni e il suo stile inconfondibile. Ancora oggi Gianni fa parlare di sé. Celeberrimi i suoi video su Facebook in cui racconta la sua vita privata, tra corse in riva al mare e pomeriggi passati con Anna. Gianni è diventato famoso a soli 16 anni. In un’intervista di allora, ammise di essersi “spaventato” di fronte all’onda del successo che lo travolse così inaspettatamente. Nessuno l’ha osteggiato; non ha mai avuto problemi di questo tipo. Al contrario, ha sempre trovato la porta aperta. “Cosa mi è successo nella vita?”, si chiede un sorridente Morandi in una vecchia clip. E poi si risponde da solo: “Il successo, mi è successo”. Infine dice che non potrà mai cambiare: sarà sempre un ragazzo. E c’è un tratto della sua persona che è sempre stato e sempre sarà inconfondibile: l’estensione vocale? No: “l’estensione delle mie mani”. (agg. di Rossella Pastore)



Gianni Morandi sul suo lavoro

Grazie a tutti (2009) ha rappresentato una delle esperienze televisive più importanti, nella carriera di Gianni Morandi. Non solo perché è stato il suo modo di ringraziare il pubblico che lo segue da sempre, ma anche perché gli ha aperto le porte del Festival di Sanremo. Uno show così non si era quasi mai visto. Prima ancora che al pubblico, Morandi ha detto il suo “grazie” alle persone che da sempre lavorano con lui: “Vorrei rendere omaggio a questa umile stellina di plastica”, dice, indicando la piccola sagoma che segnala “dove deve stare” sul palco. “Questa stellina, per me, è la più importante. Non brilla, ma è il mio posto di lavoro. Forse parlare di “lavoro” è un po’ azzardato, il lavoro duro è altro. Però io penso che, per mettermi sopra a questa stellina, lavorano duro un sacco di persone”. E in fondo lui è solo il loro volto, il rappresentante di quell’industria dell’intrattenimento che – come tutte le industrie – ha la sua catena di montaggio. (agg. di Rossella Pastore)



Il “solito” Gianni Morandi

Gianni Morandi protagonista assoluto della terza puntata di Techetechete’ Superstar. Il viaggio nelle carriere dei grandi della Canzone fa tappa a Bologna, laddove Gianni è nato e cresciuto. La sua storia, idealmente raccontata al figlio Pietro, è emozionante e quasi da sogno. Dai film con Laura Efrikian al successo come cantante, Morandi è universalmente riconosciuto come uno degli artisti più virtuosi d’Italia. Continuamente esprime la sua gratitudine nei confronti di un pubblico che l’ha sempre sostenuto, rispettando i suoi tempi e aspettandolo fiduciosi. Gli hater, insieme ai fan, non sono mai mancati (prima ancora che si chiamassero così). Per l’anteprima del programma, Francesco Valitutti sceglie una clip in cui Morandi fa il simpatico: “Dice: c’è il solito Morandi. Se il “solito Morandi” non vi piace, potete pure cambiare canale. Io invece parto svantaggiato, davanti a voi, perché io non posso cambiare canale…”. (agg. di Rossella Pastore)



Le canzoni di Gianni Morandi patrimonio della musica

Gianni Morandi è protagonista di una speciale puntata di Techetechetè Superstar in onda sabato 13 luglio 2019 nella fascia access prime time di Rai1. Dopo Renato Zero, le sorelle Mia Martini e Loredana Bertè e i Matia Bazar, questa volta Rai1 celebra uno dei pilastri della musica popolare italiana. Interprete e cantautore di grandissimo successo, Morandi ha segnato la storia della musica italiana vendendo più di 50 milioni di dischi nel mondo e facendosi apprezzare anche come conduttore, showman ed attore. Un’artista poliedrico, che saputo distinguersi con egual successo nel districato panorama artistico italiano. Durante lo speciale di Techetechetè sarà raccontato la sua carriera: dalla nascita nel piccolo paese di Monghidoro fino al primo grande successo con “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”.

Gianni Morandi: “In famiglia cantavamo tutti”

Nato e cresciuto a Monghidoro, piccolo paese in provincia di Bologna, Gianni Morandi prima di dedicarsi alla musica lavora come venditore di bibite ed aiuta il padre nella sua attività di ciabattino. Un’esperienza che lo stesso cantautore ha più volte ricordato: “nella bottega di mio padre, al mattino, prima di cominciare a lavorare lui mi costringeva a leggere ad alta voce alcune pagine del Capitale di Karl Marx e cinque metri del quotidiano l’Unità: era quella la misura giusta stabilita dal suo senso del dovere politico ideale prima di cominciare una giornata di lavoro”. La famiglia è sempre stata importante per il cantante, che parlando delle sue origini ha rivelato:”cantavamo tutti”. Intanto cresce in lui il desiderio di fare musica, un sogno che comincia a concretizzarsi quando da bambino prodigio comincia a cantare la domenica nelle piazze:” facevo due esibizioni, una pomeridiana e l’altra serale. Mille lire ciascuna e da allora non ho mai smesso di cantare”.

Gianni Morandi canzoni: da “Fatti mandare dalla mamma” a “Una vita che ti sogno”

Dal debutto nel 1962 con “Andavo a cento all’ora” Gianni Morandi non si è mai fermato. Da 57 anni è sulla cresta dell’onda e ha pubblicato ben 82 album vendendo la cifra record di 50 milioni di dischi nel mondo. Numeri da record per il cantautore che durante la sua longeva e straordinaria carriera ha collezionato un successo dietro l’altro collaborando con artisti del calibro di Mina, Adriano Celentano e tanti altri. Non si contano le sue canzoni di successo: da “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latto” primo singolo di successo, “In ginocchio da te”, “Non son degno di te”, “Occhi di ragazza”, “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones” fino a “Vita”, “Si può dare di più” con cui trionfa a Sanremo 1987 con Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri fino alla più recente “Una vita che ti sogno”. Una carriera straordinaria raccontata in musica e parole su Rai1.