Gianni Morandi non nasconde la propria preoccupazione per la pandemia che ha sconvolto la vita di tutti e cambierà anche quelle che sono le tradizioni natalizie degli italiani. In un’intervista rilasciata ai microfoni del programma “Giletti 102.5” su RTL 102.5 condotto da Massimo Giletti e Luigi Santarelli, Morandi racconta la paura che si respira anche nella sua zona dove è morta una ragazza di soli 21 anni. “E’ difficile parlare di questi argomenti, io continuo ad avere testimonianze di persone che mi dicono “non si può scherzare con il virus, non è vero che non esiste, non è vero che prende solo i vecchi”. Per esempio ieri è morta una ragazza di 21 anni qui a Bologna, io sono sconcertato”, ha spiegato Morandi. Vivendo in campagna, riesce comunque a trascorrere del tempo all’aria aperta, ma conferma quanto sia cambiata la vita di tutti in un periodo così difficile.



GIANNI MORANDI: “NATALE SENZA FIGLI E NIPOTI NON E’ LA STESSA COSA”

Gianni Morandi è pronto a rispettare tutte le misure restrittive che saranno decise per le feste natalizie, ma ammette che trascorrere il Natale senza figli e nipoti non sarà la stessa cosa. “Da quando conosco Anna siamo abituati a fare la Vigilia con mio figlio e i miei nipoti che vengono da Roma e il giorno di Natale sempre a casa della sorella di Anna, Lucia e proprio ieri ha telefonato per dire che questo anno non lo farà e rompe una tradizione che esiste da 25 anni. Noi stiamo illuminando qualche albero qui fuori, ma se non vengono i figli e i nipoti non è la stessa cosa”, ha detto ai microfoni di Giletti.Poi, aggiunge: ““Se riaprono a Natale poi passiamo ad una terza ondata peggiore, quindi facciamoci un Natale pensando al bene”. Morandi, inoltre, spiega di stare molto attento indossando la mascherina e mantenendo il distanziamento, regole fondamentali per poter superare la pandemia.

Leggi anche

Gianni Morandi e l'aneddoto sulla moglie Anna Dan/ "Non pensavo più che potesse arrivare l'amore ma poi..."Laura Efrikian a Domenica In: “Non ho lasciato Gianni Morandi per un altro uomo”/ “Ero triste…”